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PD:Pupulin, ricorso a CIG, Giunta rifletta su misure anticrisi

10.06.2010
11:39
(ACON) Trieste, 10 giu - COM/MPB - E' il nuovo boom del ricorso alla cassa integrazione nel mese di maggio al centro della nota del consigliere regionale del Partito Democratico Paolo Pupulin che sollecita la Giunta a una seria riflessione sull'efficacia delle misure anti-crisi poste in atto.

"Se i dati del ricorso alla CIG del mese di maggio rappresentano un indicatore importante, non sono certo a segnalare - scrive Pupulin - una seppur tenue ripresa produttiva, di cui tanto si è disquisito nei mesi scorsi, ma una nuova ondata di difficoltà diffuse.

"Nell'insieme della regione e nelle singole province, infatti, si ritorna ad un massiccio ricorso a tutte le forme della sospensione dal lavoro. Nel mese appena trascorso l'utilizzo dalla cassa integrazione ordinaria, per mancanza o caduta di ordini, è aumentata di circa il 20%, passando da 586.924 ore in aprile a 702.578 in maggio. Ma è soprattutto la CIG straordinaria, quella che manifesta la dimensione vera delle crisi aziendali (in particolare del settore industriale), che ha assunto un livello da considerare pericoloso. Infatti le ore autorizzate sono più che raddoppiate, passando dalle 739.036 di aprile alle 1.581.116 di maggio. Aumenta pure del 100% la CIG in deroga, la cassa integrazione per le imprese artigiane, commerciali e dei servizi. Complessivamente le ore di CIG arrivano a 2.717.636, mentre in aprile erano state 1.543.943.

"Una situazione, dunque, che deve preoccupare e che richiede una riflessione seria sull'efficacia delle misure anti-crisi gestite dalla giunta Tondo e nello stesso tempo sugli interventi in materia di sostegno al lavoro per cercare di ridurre gli effetti negativi sull'economia e sul reddito delle famiglie.

"Le nostre critiche all'impostazione del piano triennale del lavoro appena adottato dalla stessa Giunta - conclude il consigliere del PD - si rivelano ancora più vere. Le azioni ed i progetti del piano dimostrano di non tenere conto della realtà effettiva d'una crisi che non è per niente in fase di superamento".