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PD: Pupulin, cresce il ricorso a CIG, se ne parli nelle Commissioni

10.06.2010
16:55
(ACON) Trieste, 10 giu - COM/MPB - Il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin riprende in una nuova nota il problema del forte incremento del ricorso alla cassa integrazione e fa riferimento a ulteriori dati, ufficializzati dall'INPS nella serata di ieri, sull'utilizzo della Cassa Integrazione in Friuli Venezia Giulia nel corso del mese di maggio. Dati la cui lettura approfondita segnala una situazione economica e produttiva che - per Pupulin - certamente la Giunta Tondo non aveva sotto controllo e che merita di essere affrontata nelle Commissioni competenti.

"Troppe dichiarazioni su una ripresa che è, purtroppo, di là da farsi vedere - scrive Pupulin. Anzi, le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate per il mese di maggio costituiscono il record, la punta più elevata da tempi inenarrabili. Neppure nel pieno della crisi conclamata dell'anno scorso si era mai arrivati a 2.7717.636 ore di sospensione dell'attività di tante imprese. Ci si era avvicinati solo nel corso del mese di luglio del 2009, quando nel pieno della bufera si erano autorizzate 2.664.850 ore di CIG. Gli elementi di novità sulla situazione dell'anno scorso non sono per niente tranquillizzanti. La cassa straordinaria, che manifesta lo stato delle crisi aziendali, raddoppia e supera di gran lunga quella ordinaria, raggiungendo il punto più alto di sempre con 1.581.116 ore. La cassa in deroga, che riguarda le imprese artigiane, commerciali e dei servizi, anch'essa arriva al suo punto più alto con 433.942 ore. Come ben si vede sono a rischio soprattutto i posti di lavoro e l'occupazione nelle aziende minori e dove le ristrutturazioni sono pesantemente già in corso con il possibile sbocco alla disoccupazione di qualche ulteriore migliaio di lavoratori.

"In questo quadro, a pagare il prezzo sostanzialmente più alto sono le realtà più produttive, in particolare la provincia di Pordenone, territorio che vede tutti gli indicatori della CIG in grande crescita. Quella ordinaria aumenta del 50%, da 269.291 di aprile a 402.222 di maggio. La straordinaria cresce di ben 4 volte passando nello stesso periodo da 137.959 a 567.411 . La CIG in deroga risulta più che raddoppiata, da 41.017 a 94.044. Si arriva così alla sospensione per 1.063.677 ore di lavoro rispetto alle 448.267 del precedente mese di aprile. La provincia che si difende meglio sembra essere quella di Udine, che riduce del 10% il ricorso alla ordinaria, aumenta però del 30% le ore autorizzate della straordinaria (passa da 541.786 ore di aprile a 726.074 di maggio), cresce in modo significativo anche la CIG in deroga che arriva a 209.716 ore rispetto alle 138.786 del mese di aprile. Nella provincia di Gorizia praticamente la cassa integrazione aumenta del 100% per l'azione combinata dell'incremento vistosa della CIG straordinaria e di quella in deroga. Caso a se stante la realtà di Trieste, dove si riduce in modo considerevole la cassa ordinaria, ma esplode quella straordinaria che passa da 9.448 a ben 105.595 ore, così come quella in deroga che da poco più di 19.000 arriva a 104.709 ore di sospensione delle attività. "Credo che, al di là delle motivate critiche all'azione del governo nazionale e regionale, che hanno continuato a gestire la difficile congiuntura economica con un'ottica difensiva ed assistenziale senza una contestuale azione di sostegno alla ripresa, sia necessaria una riflessione seria su come sono state effettivamente utilizzate le misure anti-crisi approvate dal Consiglio regionale ancora un anno fa.

"Abbiamo la percezione motivata che alcune azioni non abbiano funzionato, che altre siano rimaste inutilizzate nelle casse dell'assessorato alle finanze e che le uniche che qualche respiro hanno concesso alle imprese siano state i trasferimenti ai tradizionale fondi di rotazione del Mediocredito e del FRIE. Riteniamo - conclude il consigliere del PD - che sia urgente una discussione nelle Commissioni competenti per mettere in campo un'azione di contrasto al rischio di declino d'un'economia che ha ancora tante carte da giocare".