PD: Travanut e Iacop, su promozione turistica c'è confusione
(ACON) Trieste, 11 giu - COM/DT - "Sulla promozione turistica
della nostra regione la maggioranza è in un totale stato
confusionale". Le critiche giungono dai consiglieri regionali del
PD Mauro Travanut e Franco Iacop.
"Si capisce benissimo - aggiungono - che non c'è una visione
unitaria, che gli assessori sono storditi dalle loro personali
convinzioni in merito alla promozione turistica e dei nostri
prodotti, dimostrando di vivere in uno zibaldone di parole e
immagini che si infittiscono sempre più con acrobazie stilistiche
degne di nota".
Travanut e Iacop proseguono sottolineando come questo ancora una
volta testimoni la mancanza di un disegno organico sulla
delicatissima materia della promozione che rappresenta il
biglietto da visita della nostra regione all'esterno. "Ne è un
illuminante esempio - rilevano i consiglieri - ciò che appare su
un giornale locale e, contemporaneamente, su un altro quotidiano
a tiratura nazionale. Nel primo ci si sofferma sul "Tipicamente
friulano" etichettandolo come semplice e vincente e si mette in
luce la convinzione di un assessore leghista. Nel secondo,
invece, ovvero sull'ultima pagina del Corriere della Sera,
l'impostazione è decisamente diversa: l'immagine oltremodo
sbiadita del nuovo marchio, più adatto a qualche necrologio
piuttosto che a una promozione degna di nota, non può che essere
fatta risalire a un altro assessore del Popolo delle Libertà. Tra
i due stili c'è una differenza siderale. Non riusciamo proprio a
capire come il presidente Renzo Tondo possa far vivere
contemporaneamente contraddizioni così violente nella sua
maggioranza.
Stupisce, inoltre, aggiungono, il ruolo di ambasciatore
dell'enogastronomia friulana affidato a Gerard Depardieu, trovata
che nasce da un pranzo consumato dal vicepresidente Ciriani nel
ristorante parigino dell'attore: è lecito allora pensare -
continua Iacop - che se la promozione in Friuli Venezia Giulia
viene gestita in questo modo, l'unico che ci guadagnerà è
Depardieu, noto buongustaio nonché eccellente bevitore, piuttosto
che i prodotti tipici della nostra Regione.
Forse - conclude il consigliere - sarebbe meglio organizzare una
promozione più accurata, con proposte e persone che hanno un
legame credibile con la nostra terra e con le nostre eccellenze".