PD: Menis, fare chiarezza su riforma Ente tutela pesca
(ACON) Trieste, 11 giu - COM/DT - Acque agitate attorno al
futuro dell'Ente tutela pesca, almeno secondo Paolo Menis che
chiede più impegno all'assessore Violino nel chiarire una
situazione che il consigliere del PD definisce "decisamente poco
trasparente".
Il riferimento è alle recenti dichiarazioni del titolare delle
Politiche agricole e naturali che aveva pubblicamente rassicurato
sulla conferma dell'ETP preannunciandone peraltro una
riorganizzazione nel rispetto dei principi di efficienza,
efficacia ed economicità.
Ed è proprio su questo punto che si concretizzano le maggiori
perplessità di Menis che chiede maggiore chiarezza, soprattutto
per quanto riguarda la gestione dell'ente, dopo le pesanti
polemiche delle scorse settimane.
"Oltre un mese e mezzo fa, spiega, ho depositato
un'interrogazione chiedendo ragione del comportamento del suo
presidente che è stato pubblicamente accusato da molti pescatori
di gestire il futuro dell'ETP senza il loro coinvolgimento e di
stare lavorando a un progetto di riforma tenendo all'oscuro
l'assemblea.
Dichiarazioni di non poco conto se si considera il ruolo centrale
dell'ETP e l'importanza di una legge (la 19 del 1971) che sarebbe
appunto l'oggetto dell'intervento, che disciplina, tra l'altro,
anche il regime delle acque pubbliche.
Ancora in attesa di ricevere risposte su questi punti, apprendo
con sconcerto che l'assessore Violino sta proseguendo nella
stesura della bozza. Mi chiedo - prosegue Menis - come sia
possibile procedere in questa direzione con una così grave
situazione interna in cui è in dubbio la credibilità e la
rappresentatività degli organi direttivi. Organi che - a detta di
molti soci - sarebbero in realtà coinvolti direttamente nella
formulazione del testo pur essendo in dubbio, a questo punto, la
loro stessa legittimazione.
In un settore che è già fortemente penalizzato dalla crisi credo
che trasparenza e chiarezza, oltre agli altri criteri citati
dall'assessore, dovrebbero essere le linee guida cui orientare
l'azione politica. Per questo, conclude l'esponente di
opposizione, chiedo un'immediata sospensione dei lavori sulla
riforma dell'Ente finché non sarà fatta chiarezza al suo
interno".