PD: Moretton, Tondo chiarisca intenzioni su Mediocredito
(ACON) Trieste, 14 giu - COM/ET - "Con la Finanziaria 2010
Tondo volle, a tutti i costi e con ostinatezza, inserire una
norma che autorizzasse la Giunta alla vendita della
partecipazione del 49% della Regione di Medio Credito e non ci fu
verso di convincere il presidente e la sua maggioranza a non
avventurarsi in quest'operazione".
Gianfranco Moretton, capogruppo del PD in Consiglio regionale,
ricorda le ragioni della contrarietà espressa dalla compagine da
lui guidata. "C'è la necessità di una banca regionale che operi
per la piccola e media impresa, il commercio, gli artigiani e il
settore dell'edilizia residenziale. Si diceva - ricorda il
capogruppo - che vendere la partecipazione della Regione in un
momento di grave crisi economica sarebbe stato sconveniente oltre
che inopportuno.
"Ciò nonostante Tondo voleva vendere per incassare una cifra tra
i 70 e 90 milioni di euro, utili a sopperire alle minori entrate
del bilancio regionale".
Il PD - fa sapere Moretton - ha presentato un'interrogazione per
sapere se sussiste ancora la volontà della messa sul mercato del
Mediocredito, ma a tutt'oggi, la risposta non è pervenuta.
"Ci auguriamo che il silenzio significhi che la Giunta non
applicherà l'articolo di legge della finanziaria regionale. Se
Tondo ha cambiato idea lo dica con chiarezza e per quanto ci
riguarda, ne apprezzeremo il gesto, riconoscendogli intelligenza
nella capacità di cambiare opinione nell'interesse del sistema
bancario regionale e dell'intera comunità regionale che considera
Mediocredito strumento operativo della Regione, che ha dato
risultati efficienti ed efficaci per cittadini e imprese",
conclude il capogruppo PD.