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Idv: Agnola, riforma Camere di commercio, no ad accorpamenti

15.06.2010
16:52
(ACON) Trieste, 15 giu - COM/DT - "Le Camere di commercio della nostra regione hanno consentito e consentono una rappresentatività delle piccole e medie realtà produttive che in altro modo farebbero fatica a emergere. Salvaguardare il patrimonio di conoscenze e professionalità dei quattro enti camerali significa anche, quindi, non togliere un fondamentale strumento alle imprese". Si esprime così Enio Agnola sulla proposta di accorpare le Camere di commercio riducendole a due.

"Prima di procedere con la semplificazione, annota il consigliere di Idv, è bene iniziare a creare le condizioni perché ci siano elementi di sinergia e collegamento tra questi organismi, che rendano gli eventuali percorsi di razionalizzazione naturali e senza traumi per le imprese.

Le nostre Camere di commercio - aggiunge - hanno da tempo un ruolo chiave di accompagnamento dei processi di internazionalizzazione delle nostre imprese, in particolare di quelle medie. Bene quindi se si procedesse a intensificare e promuovere la collaborazione tra enti anche grazie all'apporto di Unioncamere, per poi, in un secondo momento, immaginare forme di semplificazione costruite e condivise.

Fermo restando che esistono sicuramente le condizioni per semplificare alcuni passaggi burocratici e snellire il sistema, in questo periodo di difficoltà economica è bene tutelare gli strumenti che le singole imprese hanno, tra i quali grande importanza hanno proprio i nostri quattro enti.

Pertanto, conclude, le Camere di commercio vanno assolutamente valorizzate".