Idv: Agnola, riforma Camere di commercio, no ad accorpamenti
(ACON) Trieste, 15 giu - COM/DT - "Le Camere di commercio della
nostra regione hanno consentito e consentono una
rappresentatività delle piccole e medie realtà produttive che in
altro modo farebbero fatica a emergere. Salvaguardare il
patrimonio di conoscenze e professionalità dei quattro enti
camerali significa anche, quindi, non togliere un fondamentale
strumento alle imprese". Si esprime così Enio Agnola sulla
proposta di accorpare le Camere di commercio riducendole a due.
"Prima di procedere con la semplificazione, annota il consigliere
di Idv, è bene iniziare a creare le condizioni perché ci siano
elementi di sinergia e collegamento tra questi organismi, che
rendano gli eventuali percorsi di razionalizzazione naturali e
senza traumi per le imprese.
Le nostre Camere di commercio - aggiunge - hanno da tempo un
ruolo chiave di accompagnamento dei processi di
internazionalizzazione delle nostre imprese, in particolare di
quelle medie. Bene quindi se si procedesse a intensificare e
promuovere la collaborazione tra enti anche grazie all'apporto di
Unioncamere, per poi, in un secondo momento, immaginare forme di
semplificazione costruite e condivise.
Fermo restando che esistono sicuramente le condizioni per
semplificare alcuni passaggi burocratici e snellire il sistema,
in questo periodo di difficoltà economica è bene tutelare gli
strumenti che le singole imprese hanno, tra i quali grande
importanza hanno proprio i nostri quattro enti.
Pertanto, conclude, le Camere di commercio vanno assolutamente
valorizzate".