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Variazioni di bilancio: favorevoli IV, V e VI Comm. (2)

15.06.2010
19:41
(ACON) Trieste, 15 giu - ET/DT - Voto favorevole a schieramenti compatti (sì Pdl, LN e GM, no PD, SA, Cittadini e Idv) in IV Commissione - presidente Alessandro Colautti (Pdl) - sulla parte di competenza delle variazioni di bilancio.

A illustrare gli articoli d'interesse alla Commissione, gli assessori Violino (Risorse naturali e forestali) e Riccardo Riccardi (Mobilità e infrastrutture di trasporto), che hanno approfondito gli articoli 3 (tutela dell'ambiente e difesa del territorio), 4 (gestione del territorio) e 5 (infrastrutture, trasporti e telecomunicazioni).

In V Commissione, invece, sotto la presidenza di Roberto Marin del Pdl, a essere esaminato è stato l'articolo 10 (sussidiarietà e devoluzione) alla presenza dell'assessore competente, Federica Seganti. E' stato dato parere favorevole con i voti di Pdl, LN, UDC e Partito Pensionati. Contrario il PD.

La VI Commissione, presieduta da Piero Camber (Pdl), si è espressa sugli articoli 6 (attività culturali, ricreative e sportive) e 7 (istruzione, formazione e ricerca), illustrati dagli assessori Roberto Molinaro (Istruzione, formazione e cultura) e Angela Brandi (Ricerca). Favorevoli Pdl, LN, UDC e Partito Pensionati, contrari PD, SA e Cittadini.

L'assessore Molinaro ha proposto due aggiunte ad entrambi gli articoli. La prima fa decorrere una parte delle previsioni contenute nella legge sull'Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, dalla deliberazione di nomina del direttore e non più dall'approvazione dello statuto. Inoltre si allargano le disposizioni per i vincoli di destinazione d'uso già valide per i beni mobili culturali e per gli immobili di notevole valore artistico, storico o culturale oggetto di intervento contributivo, anche agli interventi di recupero, tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico industriale.

Nel secondo emendamento si specifica che l'Amministrazione regionale può erogare contributi per iniziative e progetti delle istituzioni scolastiche, svolti anche in collaborazione con enti locali e organismi pubblici e privati senza scopo di lucro, invece che con soli organismi culturali e scientifici pubblici e privati, come previsto in precedenza. Sempre nella stessa modifica, si stabilisce che la Federazione degli istituti di attività educative (FIDAE) può utilizzare le risorse assegnate per interventi una tantum a favore di inderogabili esigenze di gestione di scuole ad essa affiliate, previa deliberazione della Giunta.

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