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Idv: Corazza, assestamento senza disegno politico, crisi dimenticata

16.06.2010
18:25
(ACON) Trieste, 16 giu - COM/MPB - "Nella manovra di assestamento di bilancio non si intravvede alcun disegno politico e ci si dimentica della crisi".

A sostenerlo è il capogruppo di Italia dei Valori Alessandro Corazza che in I Commissione è intervenuto in merito alla manovra di assestamento, evidenziando gli elementi di criticità contenuti nel disegno di legge. "Se ci si ritrova con "soli" 19 milioni a disposizione - è stato il primo punto toccato da Corazza - è a causa di una credibilità politica regionale debole nei confronti dello Stato, dal quale non è ancora riuscita a pretendere i 482 milioni di euro di crediti derivati dalle compartecipazioni nelle pensioni. Quello che emerge, è la mancanza di un vero disegno politico. Anziché investire, ad esempio, su ricerca e innovazione, che sono gli elementi cardine per uscire dalla crisi attraverso il sostegno a idee nuove e progetti innovativi, ci si limita a mettere delle "toppe", molte delle quali servono a porre rimedio a errori fatti dai nostri stessi amministratori, come nel caso dell'aeroporto, del quale la Regione si è fatta carico di risanare tutti i debiti attraverso il proprio intervento pubblico.

Corazza ha lanciato quindi una provocazione alla Giunta, ricordando che il Governo nazionale ha adottato un Ministero apposito per l'attuazione del programma: " forse Tondo dovrebbe istituire una delega analoga - ha detto il dipietrista, constatando che la Giunta è sempre molto impegnata su questioni di potere e di rimpasti; appare infatti evidente da questa manovra di bilancio che manca una visione politica su dove portare questa Regione".

Critiche dall'esponente dell'Italia dei Valori anche per quanto riguarda la gestione del settore turistico: "Il turismo, che in passato veniva gestito secondo logiche di merito e non lottizzatrici, sta vivendo una fase di decadimento che non si potrà certo arrestare grazie ad un nuovo logo che, anzi, è uno degli elementi che ha fatto emergere l'ulteriore dato negativo di una mancanza di coordinamento delle varie iniziative di programmazione della regione, e che andrebbe stoppato senza spendere ulteriori risorse economiche".

Il capogruppo dell'Idv ha infine dichiarato che il suo Gruppo consiliare porterà particolare attenzione alla fase d'esame del testo in Aula per contrastare eventuali emendamenti "ad personam" che non rispettino i criteri di merito e di reale bisogno nell'assegnare i fondi, evitando di finire in casi simili a quello della "legge mancia" che ha assegnato una cifra spropositata al comune di Forni di Sotto, guarda caso dove è sindaco il figlio del senatore Vanni Lenna".