Idv: Corazza, assestamento senza disegno politico, crisi dimenticata
(ACON) Trieste, 16 giu - COM/MPB - "Nella manovra di
assestamento di bilancio non si intravvede alcun disegno politico
e ci si dimentica della crisi".
A sostenerlo è il capogruppo di Italia dei Valori Alessandro
Corazza che in I Commissione è intervenuto in merito alla manovra
di assestamento, evidenziando gli elementi di criticità contenuti
nel disegno di legge. "Se ci si ritrova con "soli" 19 milioni a
disposizione - è stato il primo punto toccato da Corazza - è a
causa di una credibilità politica regionale debole nei confronti
dello Stato, dal quale non è ancora riuscita a pretendere i 482
milioni di euro di crediti derivati dalle compartecipazioni nelle
pensioni. Quello che emerge, è la mancanza di un vero disegno
politico. Anziché investire, ad esempio, su ricerca e
innovazione, che sono gli elementi cardine per uscire dalla crisi
attraverso il sostegno a idee nuove e progetti innovativi, ci si
limita a mettere delle "toppe", molte delle quali servono a porre
rimedio a errori fatti dai nostri stessi amministratori, come nel
caso dell'aeroporto, del quale la Regione si è fatta carico di
risanare tutti i debiti attraverso il proprio intervento
pubblico.
Corazza ha lanciato quindi una provocazione alla Giunta,
ricordando che il Governo nazionale ha adottato un Ministero
apposito per l'attuazione del programma: " forse Tondo dovrebbe
istituire una delega analoga - ha detto il dipietrista,
constatando che la Giunta è sempre molto impegnata su questioni
di potere e di rimpasti; appare infatti evidente da questa
manovra di bilancio che manca una visione politica su dove
portare questa Regione".
Critiche dall'esponente dell'Italia dei Valori anche per quanto
riguarda la gestione del settore turistico: "Il turismo, che in
passato veniva gestito secondo logiche di merito e non
lottizzatrici, sta vivendo una fase di decadimento che non si
potrà certo arrestare grazie ad un nuovo logo che, anzi, è uno
degli elementi che ha fatto emergere l'ulteriore dato negativo di
una mancanza di coordinamento delle varie iniziative di
programmazione della regione, e che andrebbe stoppato senza
spendere ulteriori risorse economiche".
Il capogruppo dell'Idv ha infine dichiarato che il suo Gruppo
consiliare porterà particolare attenzione alla fase d'esame del
testo in Aula per contrastare eventuali emendamenti "ad personam"
che non rispettino i criteri di merito e di reale bisogno
nell'assegnare i fondi, evitando di finire in casi simili a
quello della "legge mancia" che ha assegnato una cifra
spropositata al comune di Forni di Sotto, guarda caso dove è
sindaco il figlio del senatore Vanni Lenna".