Citt: Colussi, bilancio, non iscritti i 32 ML dei tributi Inps
(ACON) Trieste, 17 giu - COM/MPB - "Le poche risorse "libere"
per la manovra di assestamento del bilancio 2010, ammontanti a 19
milioni di euro, non tengono conto delle ulteriori entrate
derivanti dalla compartecipazione ai tributi INPS spettanti al
Friuli Venezia Giulia nel corrente anno".
Ad affermarlo Piero Colussi (Citt) in una nota nella quale
evidenzia che, "infatti, oltre all'acconto di 200 milioni
previsto dalla Finanziaria statale (sul totale di 450 milioni che
credevamo, allora, spettanti al Friuli Venezia Giulia) nella
Finanziaria regionale sono stati opportunamente iscritti i 250
milioni mancanti per i quali si è ancora in attesa di saldo e di
certezze".
"Però il tavolo tecnico costituito tra Stato e Regione FVG presso
il Ministero competente - rileva Colussi - ha fissato in 482 i
milioni spettanti al Friuli Venezia Giulia a titolo di
compartecipazione ai tributi INPS, ragion per cui oggi, in sede
di esame della legge di assestamento, i Cittadini hanno
presentato un emendamento per iscrivere anche gli ulteriori 32
milioni tra le entrate, milioni che darebbero ossigeno a un
bilancio che, con i tagli apportati lo scorso dicembre, mette
gravemente a rischio interi comparti.
"L'assessore Savino, invece che rispondere sul punto - ovvero
iscrivere o non iscrivere tra le entrate i 32 milioni citati - ha
preferito, ancora una volta - osserva il consigliere - ricordare
le difficoltà della "trattativa" il che ci autorizza a pensare
che, a partire dal Presidente Tondo, il centrodestra non voglia
in nessun caso mettere in difficoltà il Governo Berlusconi, anche
quando vengono pesantemente messi in discussione diritti
acquisiti del Friuli Venezia Giulia, attestati con sentenza della
Corte Costituzionale.
"Un comportamento grave che indebolisce la già precaria capacità
contrattuale della Regione al tavolo tecnico sul federalismo
fiscale e che fa intravedere nella Giunta una colpevole volontà
di accondiscendere le scelte del Governo centrale. Anche a danno
dei cittadini del Friuli Venezia Giulia.
Colussi ha anche sottolineato come durante la manovra finanziaria
di dicembre tutti si erano impegnati a integrare per quanto
possibile i tagli alla cultura che ammontavano a 17 milioni di
euro. "Nell'articolo 6 di questo assestamento - ha però
evidenziato in conclusione Colussi - ad oggi non c'è nulla".