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Citt: Colussi, bilancio, non iscritti i 32 ML dei tributi Inps

17.06.2010
18:46
(ACON) Trieste, 17 giu - COM/MPB - "Le poche risorse "libere" per la manovra di assestamento del bilancio 2010, ammontanti a 19 milioni di euro, non tengono conto delle ulteriori entrate derivanti dalla compartecipazione ai tributi INPS spettanti al Friuli Venezia Giulia nel corrente anno".

Ad affermarlo Piero Colussi (Citt) in una nota nella quale evidenzia che, "infatti, oltre all'acconto di 200 milioni previsto dalla Finanziaria statale (sul totale di 450 milioni che credevamo, allora, spettanti al Friuli Venezia Giulia) nella Finanziaria regionale sono stati opportunamente iscritti i 250 milioni mancanti per i quali si è ancora in attesa di saldo e di certezze".

"Però il tavolo tecnico costituito tra Stato e Regione FVG presso il Ministero competente - rileva Colussi - ha fissato in 482 i milioni spettanti al Friuli Venezia Giulia a titolo di compartecipazione ai tributi INPS, ragion per cui oggi, in sede di esame della legge di assestamento, i Cittadini hanno presentato un emendamento per iscrivere anche gli ulteriori 32 milioni tra le entrate, milioni che darebbero ossigeno a un bilancio che, con i tagli apportati lo scorso dicembre, mette gravemente a rischio interi comparti.

"L'assessore Savino, invece che rispondere sul punto - ovvero iscrivere o non iscrivere tra le entrate i 32 milioni citati - ha preferito, ancora una volta - osserva il consigliere - ricordare le difficoltà della "trattativa" il che ci autorizza a pensare che, a partire dal Presidente Tondo, il centrodestra non voglia in nessun caso mettere in difficoltà il Governo Berlusconi, anche quando vengono pesantemente messi in discussione diritti acquisiti del Friuli Venezia Giulia, attestati con sentenza della Corte Costituzionale.

"Un comportamento grave che indebolisce la già precaria capacità contrattuale della Regione al tavolo tecnico sul federalismo fiscale e che fa intravedere nella Giunta una colpevole volontà di accondiscendere le scelte del Governo centrale. Anche a danno dei cittadini del Friuli Venezia Giulia.

Colussi ha anche sottolineato come durante la manovra finanziaria di dicembre tutti si erano impegnati a integrare per quanto possibile i tagli alla cultura che ammontavano a 17 milioni di euro. "Nell'articolo 6 di questo assestamento - ha però evidenziato in conclusione Colussi - ad oggi non c'è nulla".