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PD: Moretton, necessaria riforma del sistema sanitario

21.06.2010
12:52
(ACON) Trieste, 21 giu - COM/ET - "Sulla sanità regionale è arrivato il tempo delle prime verifiche sull'esito della gestione nell'era Tondo e dei suoi uomini, Vladimir Kosic in testa".

A sostenerlo il capogruppo del PD in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton.

"Abbiamo assistito e ascoltato i buoni propositi dichiarati a più riprese - continua il consigliere - accompagnati dalla volontà di erogare servizi qualitativi elevati ai cittadini della regione a un costo inferiore rispetto al passato, ma alla fine i risultati, purtroppo non positivi, si vedono.

"Non solo l'ammodernamento e la costruzione delle strutture sanitarie si è bloccato per mancanza d'idee chiare e lungimiranti, ma anche gli interventi ordinari di manutenzione e adeguamento alle norme hanno subito un fortissimo rallentamento, con la conseguenza che non si fa né l'una né l'altra cosa.

"Ma ancora più grave è la situazione in cui versano gli ospedali della nostra regione. Basta visitarli per capire come sia venuta meno l'immagine positiva che essi avevano sul piano dell'efficacia, dell'efficienza e della buona qualità dei servizi erogati, per rendersi conto che molto è cambiato, purtroppo in peggio.

"Tutto ciò - sostiene il capogruppo - risale alle scelte superficiali e prive di prospettiva che Tondo e il suo assessore alla salute hanno assunto. E cioè, nessuna riforma strutturale ma solo qualche piccolissimo ritocco alla struttura organizzativa che non ha inciso sull'insieme del sistema e delle problematiche del comparto sanitario. Anzi, probabilmente ha contribuito a rendere ancor più complicata la gestione del comparto.

Secondo il capogruppo non è valso a nulla il trasferimento del Centro servizi condivisi all'ospedale di Udine e l'Agenzia regionale per la sanità alla direzione centrale della salute di Trieste.

"E ora, il blocco del turn over, la riduzione dei finanziamenti e i tagli indiscriminati con la scusa di contenere la spesa, porteranno - dice Moretton - la nostra sanità a essere senza controllo e con il rischio reale che s'infranga sugli scogli. Una situazione molto grave che mette in tutta evidenza disfunzioni causati anche dalla mancanza d'infermieri che sguarniscono taluni reparti con conseguenti rischi per i cittadini.

"A fronte di questa situazione non positiva - conclude il capogruppo - non vorremmo più sentire le rassicurazioni di Kosic che tutto funziona anzi, che tutto va bene. Ci piacerebbe sapere se la Giunta, dopo aver pensato per ben due anni, presenterà la riforma e la programmazione dell'assetto socio-sanitario regionale ospedaliero e territoriale, per affrontare adeguatamente le prospettive e rassicurare i cittadini, affinché possano sperare in un sistema sanitario adeguato".