PD: Moretton, necessaria riforma del sistema sanitario
(ACON) Trieste, 21 giu - COM/ET - "Sulla sanità regionale è
arrivato il tempo delle prime verifiche sull'esito della gestione
nell'era Tondo e dei suoi uomini, Vladimir Kosic in testa".
A sostenerlo il capogruppo del PD in Consiglio regionale,
Gianfranco Moretton.
"Abbiamo assistito e ascoltato i buoni propositi dichiarati a più
riprese - continua il consigliere - accompagnati dalla volontà di
erogare servizi qualitativi elevati ai cittadini della regione a
un costo inferiore rispetto al passato, ma alla fine i risultati,
purtroppo non positivi, si vedono.
"Non solo l'ammodernamento e la costruzione delle strutture
sanitarie si è bloccato per mancanza d'idee chiare e
lungimiranti, ma anche gli interventi ordinari di manutenzione e
adeguamento alle norme hanno subito un fortissimo rallentamento,
con la conseguenza che non si fa né l'una né l'altra cosa.
"Ma ancora più grave è la situazione in cui versano gli ospedali
della nostra regione. Basta visitarli per capire come sia venuta
meno l'immagine positiva che essi avevano sul piano
dell'efficacia, dell'efficienza e della buona qualità dei servizi
erogati, per rendersi conto che molto è cambiato, purtroppo in
peggio.
"Tutto ciò - sostiene il capogruppo - risale alle scelte
superficiali e prive di prospettiva che Tondo e il suo assessore
alla salute hanno assunto. E cioè, nessuna riforma strutturale ma
solo qualche piccolissimo ritocco alla struttura organizzativa
che non ha inciso sull'insieme del sistema e delle problematiche
del comparto sanitario. Anzi, probabilmente ha contribuito a
rendere ancor più complicata la gestione del comparto.
Secondo il capogruppo non è valso a nulla il trasferimento del
Centro servizi condivisi all'ospedale di Udine e l'Agenzia
regionale per la sanità alla direzione centrale della salute di
Trieste.
"E ora, il blocco del turn over, la riduzione dei finanziamenti e
i tagli indiscriminati con la scusa di contenere la spesa,
porteranno - dice Moretton - la nostra sanità a essere senza
controllo e con il rischio reale che s'infranga sugli scogli. Una
situazione molto grave che mette in tutta evidenza disfunzioni
causati anche dalla mancanza d'infermieri che sguarniscono taluni
reparti con conseguenti rischi per i cittadini.
"A fronte di questa situazione non positiva - conclude il
capogruppo - non vorremmo più sentire le rassicurazioni di Kosic
che tutto funziona anzi, che tutto va bene. Ci piacerebbe sapere
se la Giunta, dopo aver pensato per ben due anni, presenterà la
riforma e la programmazione dell'assetto socio-sanitario
regionale ospedaliero e territoriale, per affrontare
adeguatamente le prospettive e rassicurare i cittadini, affinché
possano sperare in un sistema sanitario adeguato".