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Comm P.O.: vertici ATER, nessuna candidatura femminile

22.06.2010
13:59
(ACON) Trieste, 22 giu - COM/MPB - In merito ai pareri formulati dalla Giunta per le nomine del Consiglio regionale sulle candidature alla presidenza e vicepresidenza delle diverse ATER del Friuli Venezia Giulia, in una nota della presidente della Commissione regionale per le Pari opportunità, Santa Zannier, viene motivato il voto contrario espresso dalla Commissione.

"La Commissione regionale delle Pari opportunità ancora una volta non può fare a meno di rilevare come nei curricula presentati alla Giunta per le nomine per l'incarico a presidente e viicepresidente delle ATER territoriali non ci sia un solo nominativo al femminile.

"Non abbiamo dubbi sulla concreta preparazione e professionalità di molte donne che sono sicuramente pronte per essere inserite in questi enti, ma per la politica sembra invece che i nomi al femminile siano un "optional" da usare solo in casi particolarissimi.

"I compiti delle ATER sono importanti perché possono favorire anche politiche sociali di particolare interesse per le donne e per le famiglie ed è proprio per questo che sarebbe necessario che all'interno di queste nomine fosse rappresentata la diversa sensibilità della differenza di genere.

"Questa mancata attenzione per la presenza femminile si riscontra da sempre per le nomine negli enti di secondo grado e per altri incarichi, quasi che le donne fossero una specie di riserva della politica da usare solo in casi di particolare necessità o convenienza politica.

"L'articolo 51 della Costituzione prevede che tutti i cittadini, dell'uno o dell'altro sesso, possano accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza e che, a tal fine, la Repubblica promuova con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.

"Con riferimento a questo principio, la Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna, oltre ad auspicare l'introduzione della doppia preferenza di genere nel sistema elettorale della nostra Regione, chiede anche che venga introdotto l'obbligo di garantire le pari opportunità di genere riguardo alle nomine della Regione.

"Premesso che il voto della CRPO in questa Giunta per le nomine ha attualmente carattere meramente consultivo, la Commissione esprime il proprio voto negativo non in relazione ai singoli candidati, ma per chiedere l'inserimento di altri nominativi nel pieno rispetto della differenza di genere".