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Comitato minoranze Consiglio d'Europa in Consiglio regionale

22.06.2010
14:33
(ACON) Trieste, 22 giu - ET - La delegazione del Comitato consultivo della Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali del Consiglio d'Europa ha visitato il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.

Il presidente Rainer Hofmann, insieme a Lidija Basta Rainer e al segretario generale del Comitato Artemisia Tatiana Chisca, si sono incontrati con i vicepresidenti del Consiglio, Maurizio Salvador e Annamaria Menosso, e con i rappresentanti della VI Commissione consiliare, competente per le identità linguistiche e culturali.

"Non ci sono lingue minori - ha detto il vicepresidente Salvador, dopo un'approfondita panoramica delle leggi regionali in materia di minoranze e dialetti -, molto è stato fatto di cui andare fieri e molto c'è ancora da fare. Con questa consapevolezza ha operato il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia producendo incisive misure di tutela delle proprie minoranze linguistiche".

Un'incisività d'azione rilevata anche dal presidente Hofmann, che si è detto impressionato dalla forte volontà delle autorità di promuovere e salvaguardare le minoranze, rilevando anche la peculiare norma regionale del 1988 a favore della comunità Rom.

Sono entrati nello specifico della tutela delle singole realtà linguistiche i consiglieri Igor Gabrovec e Igor Kocijancic per lo sloveno e Piero Colussi, insieme alla vicepresidente Menosso sul friulano e a Piero Camber per la parte riguardante i dialetti.

Il clima è cambiato in meglio per Kocijancic, le leggi sono buone, ma l'attuazione va a rilento, mentre Gabrovec è entrato nello specifico dei problemi ancora esistenti, come la questione dei dialetti di ceppo sloveno e la mancata diffusione di programmi televisivi in lingua in provincia di Udine, oltre ai tagli previsti dalla riforma scolastica in corso. Importante per la Menosso il ruolo dell'Arlef nella forte spinta data dalla Regione alla promozione del friulano tra i giovani. Colussi si è soffermato sulla riduzione dei fondi statali e sulla difficoltà a trovare un'unica scrittura che possa tener conto di tutte le varianti di friulano parlate. Infine, il presidente della VI Commissione, Piero Camber, ha portato all'attenzione degli ospiti la novità costituita dalla norma sulla valorizzazione dei dialetti, sottolineando la volontà di preservare tutte le espressioni linguistiche presenti sul territorio.

Hofmann ha annunciato che il Comitato esprimerà un parere complessivo sull'Italia, auspicabilmente entro il mese di ottobre e ha chiesto al Consiglio regionale ulteriore collaborazione per monitorare lo stato della tutela e valorizzazione delle minoranze.

(foto - immagini tv)