Comitato minoranze Consiglio d'Europa in Consiglio regionale
(ACON) Trieste, 22 giu - ET - La delegazione del Comitato
consultivo della Convenzione quadro per la protezione delle
minoranze nazionali del Consiglio d'Europa ha visitato il
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
Il presidente Rainer Hofmann, insieme a Lidija Basta Rainer e al
segretario generale del Comitato Artemisia Tatiana Chisca, si
sono incontrati con i vicepresidenti del Consiglio, Maurizio
Salvador e Annamaria Menosso, e con i rappresentanti della VI
Commissione consiliare, competente per le identità linguistiche e
culturali.
"Non ci sono lingue minori - ha detto il vicepresidente Salvador,
dopo un'approfondita panoramica delle leggi regionali in materia
di minoranze e dialetti -, molto è stato fatto di cui andare
fieri e molto c'è ancora da fare. Con questa consapevolezza ha
operato il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
producendo incisive misure di tutela delle proprie minoranze
linguistiche".
Un'incisività d'azione rilevata anche dal presidente Hofmann, che
si è detto impressionato dalla forte volontà delle autorità di
promuovere e salvaguardare le minoranze, rilevando anche la
peculiare norma regionale del 1988 a favore della comunità Rom.
Sono entrati nello specifico della tutela delle singole realtà
linguistiche i consiglieri Igor Gabrovec e Igor Kocijancic per lo
sloveno e Piero Colussi, insieme alla vicepresidente Menosso sul
friulano e a Piero Camber per la parte riguardante i dialetti.
Il clima è cambiato in meglio per Kocijancic, le leggi sono
buone, ma l'attuazione va a rilento, mentre Gabrovec è entrato
nello specifico dei problemi ancora esistenti, come la questione
dei dialetti di ceppo sloveno e la mancata diffusione di
programmi televisivi in lingua in provincia di Udine, oltre ai
tagli previsti dalla riforma scolastica in corso. Importante per
la Menosso il ruolo dell'Arlef nella forte spinta data dalla
Regione alla promozione del friulano tra i giovani. Colussi si è
soffermato sulla riduzione dei fondi statali e sulla difficoltà a
trovare un'unica scrittura che possa tener conto di tutte le
varianti di friulano parlate. Infine, il presidente della VI
Commissione, Piero Camber, ha portato all'attenzione degli ospiti
la novità costituita dalla norma sulla valorizzazione dei
dialetti, sottolineando la volontà di preservare tutte le
espressioni linguistiche presenti sul territorio.
Hofmann ha annunciato che il Comitato esprimerà un parere
complessivo sull'Italia, auspicabilmente entro il mese di ottobre
e ha chiesto al Consiglio regionale ulteriore collaborazione per
monitorare lo stato della tutela e valorizzazione delle
minoranze.
(foto - immagini tv)