III Comm: audizione European Asbestos Risks Association
(ACON) Trieste, 22 giu - ET - La III Commissione consiliare,
presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC), ha sentito i
rappresentanti dell'associazione European Asbestos Risks
Association (EARA) onlus.
L'associazione, fondata nel 2008, ha l'obiettivo di perseguire -
attraverso un'attività di sensibilizzazione e informazione - il
miglioramento della qualità di vita degli esposti all'amianto,
con particolare attenzione anche nei confronti di altri fattori
di rischio e per la salvaguardia della salute. Obiettivo
essenziale: la promozione della ricerca medico-scientifica e la
creazione di un sistema informativo diffuso su un territorio
comprendente il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, la Carinzia, la
Slovenia e le Contee Istriana e Litoranea-montana della Croazia,
nell'ottica dell'Euroregione.
"L'amianto è un problema senza confini - ha detto il presidente
dell'associazione Paolo Tomatis - e la prevenzione è
fondamentale. La nostra intenzione è prevenire il contatto con
questa sostanza, facendo azioni di sensibilizzazione e informando
la popolazione, affrontando poi di seguito il problema delle
bonifiche. La mappatura è fondamentale in questo senso". Roberto
Fonda, assieme a Renato Milazzi, ha evidenziato l'importanza
della comunicazione e della collaborazione con gli enti regionali
e associazioni internazionali.
Le richieste avanzate alla III Commissione dalla EARA sono di
entrare nella Commissione regionale sull'amianto e garanzie per
ricevere fondi dalla Comunità europea.
Il consigliere Sergio Lupieri (PD) ha chiesto che la mappatura
dei siti contaminati svolta dall'ARPA, possa essere messa a
disposizione delle Province e dei Comuni. Il centro di raccolta
di amianto di Porcia è occupato per meno della metà. Molto c'è da
fare, ha detto Lupieri.
Di seguito, su richiesta dell'assessore alle Politiche giovanili
Angela Brandi, la Commissione ha rimandato l'esame delle parti di
competenza del disegno di legge sull'autonomia dei giovani, in
attesa del testo finale che il Comitato ristretto costituito
dalla VI Commissione, produrrà sulla base anche del progetto di
legge correlato, a firma di Massimo Blasoni (Pdl) e altri.
Prima del termine dei lavori si sono svolte anche le audizioni
sulla proposta di legge in materia funeraria e di polizia
mortuaria. Ad intervenire le Aziende sanitarie 1 Triestina, 3
Alto Friuli, 4 Medio Friuli e 5 Bassa Friulana, il Comune di
Udine, la Federazione nazionale imprese onoranze funebri,
FederUtility SEFIT (Servizi funebri italiani), la divisione
servizi funerari di Acegas APS e Confartigianato.
(foto - immagini tv)