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II Comm:illustrata pdl su incentivi a imprese

24.06.2010
14:59
(ACON) Trieste, 24 giu - MPB - Dieci articoli in tutto per introdurre il concetto di responsabilità sociale delle imprese e fissare nuove modalità nel finanziarle, in considerazione della pesante situazione economica e occupazionale del Friuli Venezia Giulia e del fatto che le procedure fin qui adottate hanno fallito. Questo l'obiettivo della proposta di legge presentata dai consiglieri di SA-PRC, Roberto Antonaz e Igor Kocijancic contenente "Norme in materia di delocalizzazioni, incentivi alle imprese, contratti di responsabilità sociale e sviluppo dell'autoimprenditorialità collettiva" e illustrata oggi dal primo firmatario alla II Commissione presieduta da Maurizio Franz (LN).

La crisi economica impone una radicale revisione dei rapporti che finora hanno regolato i flussi di risorse dal pubblico al privato - ha spiegato Antonaz - perché pur affermando la necessità di rivedere il modello economico e individuare nuove regole, finora si sono seguite le stesse vecchie strade che hanno portato alla recessione. Anche la legge regionale anticrisi - ha commentato il consigliere - ha seguito la logica tradizionale dei trasferimenti di risorse alle imprese senza fissare nessun vincolo, investendo un'ingente quantità di denaro dei contribuenti che paradossalmente rischia di essere utilizzato per ristrutturare, delocalizzare, aumentare licenziamenti e cassa integrazione. Con questa proposta di legge - ha aggiunto - non si vuole limitare la libertà dell'impresa ma sottolineare la necessità che quando il privato riceve contributi dal pubblico deve assumere determinate responsabilità e dare delle garanzie, sottoscrivendo dei contratti, appunto, di responsabilità sociale.

Questo provvedimento ha lo scopo di disciplinare le modalità per il riconoscimento e la quantificazione dei contributi e finanziamenti regionali alle imprese presenti sul territorio del FVG, definendo meccanismi utili a contrastare il fenomeno delle delocalizzazioni produttive e inoltre di incentivare anche forme di autoimprenditorialità collettiva che possono rappresentare un percorso innovativo per la difesa dell'occupazione per garantire la continuità produttiva di realtà destinate alla chiusura - ha detto il relatore illustrando l'articolato.

In particolare, dopo i primi 2 articoli (finalità e campo di applicazione della norma), l'articolo 3 precisa le modalità e i criteri per la definizione dei contratti di responsabilità sociale, considerati condizione imprescindibile per procedere alla erogazione di contributi e finanziamenti regionali; contratti che devono contenere tra l'altro il piano industriale e di sviluppo dell'impresa, l'impegno al mantenimento dell'unità produttiva, a non delocalizzaere e a mantenere i livelli occupazionali. L'articolo 4 riguarda la verifica in itinere dei contratti di responsabilità sociale e i compiti dell'Amministrazione regionale per i relativi accertamenti. L'articolo 5 definisce le procedure di sospensione ed eventualmente di revoca dei contributi. L'articolo 6 prevede una progressione dell'entità del contributo o del finanziamento regionale in base all'assunzione a tempo indeterminato da parte dell'impresa di persone svantaggiate. L'articolo 7 riguarda le modalità per la creazione ed il sostegno di forme diautoimprenditorialità collettiva. L'articolo 8 stabilisce una priorità nel reperimento di risorse destinate all'autoimprenditorialità collettiva. L'articolo 9 prevede una relazione annuale della Giunta regionale al Consiglio sullo stato di attuazione della legge.

(immagini alle tv)