II Comm:illustrata pdl su incentivi a imprese
(ACON) Trieste, 24 giu - MPB - Dieci articoli in tutto per
introdurre il concetto di responsabilità sociale delle imprese e
fissare nuove modalità nel finanziarle, in considerazione della
pesante situazione economica e occupazionale del Friuli Venezia
Giulia e del fatto che le procedure fin qui adottate hanno
fallito. Questo l'obiettivo della proposta di legge presentata
dai consiglieri di SA-PRC, Roberto Antonaz e Igor Kocijancic
contenente "Norme in materia di delocalizzazioni, incentivi alle
imprese, contratti di responsabilità sociale e sviluppo
dell'autoimprenditorialità collettiva" e illustrata oggi dal
primo firmatario alla II Commissione presieduta da Maurizio Franz
(LN).
La crisi economica impone una radicale revisione dei rapporti che
finora hanno regolato i flussi di risorse dal pubblico al privato
- ha spiegato Antonaz - perché pur affermando la necessità di
rivedere il modello economico e individuare nuove regole, finora
si sono seguite le stesse vecchie strade che hanno portato alla
recessione.
Anche la legge regionale anticrisi - ha commentato il consigliere
- ha seguito la logica tradizionale dei trasferimenti di risorse
alle imprese senza fissare nessun vincolo, investendo un'ingente
quantità di denaro dei contribuenti che paradossalmente rischia
di
essere utilizzato per ristrutturare, delocalizzare, aumentare
licenziamenti e cassa integrazione. Con questa proposta di legge
- ha aggiunto - non si vuole limitare la libertà dell'impresa ma
sottolineare la necessità che quando il privato riceve contributi
dal pubblico deve assumere determinate responsabilità e dare
delle garanzie, sottoscrivendo dei contratti, appunto, di
responsabilità sociale.
Questo provvedimento ha lo scopo di disciplinare le modalità per
il riconoscimento e la quantificazione dei contributi e
finanziamenti regionali alle imprese presenti sul territorio del
FVG, definendo meccanismi utili a contrastare il fenomeno delle
delocalizzazioni produttive e inoltre di incentivare anche forme
di autoimprenditorialità collettiva che possono rappresentare un
percorso innovativo per la difesa dell'occupazione per garantire
la continuità produttiva di realtà destinate alla chiusura - ha
detto il relatore illustrando l'articolato.
In particolare, dopo i primi 2 articoli (finalità e campo di
applicazione della norma), l'articolo 3 precisa le modalità e i
criteri per la definizione dei contratti di responsabilità
sociale, considerati condizione imprescindibile per procedere
alla erogazione di contributi e finanziamenti regionali;
contratti che devono contenere tra l'altro il piano industriale e
di sviluppo dell'impresa, l'impegno al mantenimento dell'unità
produttiva, a non delocalizzaere e a mantenere i livelli
occupazionali. L'articolo 4 riguarda la verifica in itinere dei
contratti di responsabilità sociale e i compiti
dell'Amministrazione regionale per i relativi accertamenti.
L'articolo 5 definisce le procedure di sospensione ed
eventualmente di revoca dei contributi. L'articolo 6 prevede una
progressione dell'entità del contributo o del finanziamento
regionale in base all'assunzione a tempo indeterminato da parte
dell'impresa di persone svantaggiate.
L'articolo 7 riguarda le modalità per la creazione ed il sostegno
di forme diautoimprenditorialità collettiva. L'articolo 8
stabilisce una priorità nel reperimento di risorse destinate
all'autoimprenditorialità collettiva.
L'articolo 9 prevede una relazione annuale della Giunta regionale
al Consiglio sullo stato di attuazione della legge.
(immagini alle tv)