News


PD: Brussa, Brandolin, basta ritardi per la Villesse Gorizia

25.06.2010
17:57
(ACON) Trieste, 25 giu - COM/ET - I consiglieri regionali isontini del Partito Democratico Giorgio Brandolin e Franco Brussa, preoccupati per la situazione della Villesse-Gorizia, hanno presentato un'interrogazione alla Giunta per sapere quali iniziative urgenti intende assumere per evitare che, dopo la ristrutturazione, resti una strada pericolosa, quando verrà finalmente approvato il progetto esecutivo e inizieranno i lavori.

"Sono infatti vent'anni che si attende la trasformazione della Villesse-Gorizia in autostrada, opera viaria fondamentale per lo sviluppo socio-economico di Gorizia e della sua provincia, tanto che - continuano i consiglieri - la Slovenia, intravedendo le enormi possibilità per il suo territorio da questo collegamento, progettava la sua rete autostradale anche in funzione della sua connessione con la Villesse-Gorizia, portando a termine in pochissimo tempo i lavori.

"Ci ricordiamo - dicono i due esponenti regionali - come il sindaco Romoli, quando era assessore regionale alle Finanze dal 1998 al 2001, avesse ripetutamente assicurato la ristrutturazione della Villesse-Gorizia entro il 2003. Ed invece, nel frattempo, ci sono state ben due pose di prime pietre, una nel novembre 2009 ed una nel maggio di quest'anno, senza che al progetto esecutivo sia stato ancora dato il via libera dalla concessionaria Autovie Venete".

Brandolin e Brussa sottolineano poi come Tondo e l'assessore Riccardi siano stati nominati commissario e vice della terza corsia autostradale con responsabilità anche per la Villesse Gorizia, con le precise finalità di individuare le procedure per accelerare la sua ristrutturazione, "producendo - sostengono i due esponenti del PD - al momento solo gravi ritardi causa inefficienza.

"Non capiamo, infatti, le anacronistiche affermazioni dell'assessore Riccardi a mezzo stampa - continuano i consiglieri - dove afferma che i lavori potranno comunque proseguire, quando invece non sono ancora cominciati, dato che le uniche ruspe che si vedono sulla Villesse-Gorizia sono quelle relative alla posa del metanodotto. E tutto ciò rappresenta anche una vera e propria presa in giro per i cittadini della provincia di Gorizia e di quanti utilizzano ogni giorno quest'arteria stradale.

"Siamo perciò preoccupati - chiudono Brandolin e Brussa - sia per il danno economico conseguente alla sentenza del TAR del Lazio, sia per la sicurezza dell'arteria visto che lo stesso progetto vincitore prevede, tra le altre cose, il rifacimento del ponte sull'Isonzo con modalità che metterebbero a rischio la sicurezza stradale e l'opera stessa. Non vorremmo che questo generasse ulteriori ritardi per la ristrutturazione della Villesse-Gorizia."