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PD: Moretton, specialità della Regione a rischio

28.06.2010
11:47
(ACON) Trieste, 28 giu - COM/ET - "Il ministro Calderoli, nel considerare le Regioni a statuto speciale privilegiate e a rischio di perdere il treno del federalismo, dimostra di non conoscere, la nostra realtà istituzionale e la storia".

A sostenerlo è Gianfranco Moretton, capogruppo del PD in Consiglio regionale.

"Avendolo dichiarato di fronte al popolo leghista a Latisana, dovrebbe - sostiene il capogruppo - innanzitutto chiedere agli elettori della Lega Nord se la specialità regionale sia da considerarsi un privilegio o se non sia, invece, una necessità dovuta alla posizione geopolitica e alle specificità che in essa ancora vivono.

"E' gravissimo - secondo Moretton - che Calderoli consideri le Regioni ordinarie alla stessa stregua del Friuli Venezia Giulia. Evidentemente, egli vuole arrivare alla cancellazione della specialità della nostra Regione. Ci auguriamo che i leghisti del Friuli Venezia Giulia prendano le distanze da Calderoli e dalle sue idee malsane di cancellare la specialità della Regione.

"Calderoli invece - continua l'esponente dell'opposizione - dovrebbe richiamare il centro destra, e la Lega Nord in particolare, ad avviare rapidamente le riforme che egli stesso ha auspicato. Ma forse egli stesso non sa che, nonostante si sia arrivati a metà legislatura, le riforme non si sono viste perché il conflitto tra Pdl e Lega - dice Moretton - lo impedisce.

"Un ordine perentorio calato dall'alto che risponde a un'unica volontà: schiavi di Roma e servi di Milano. E' alquanto imbarazzante e del tutto singolare il silenzio assenso dietro al quale continuano a nascondersi gli esponenti regionali del Carroccio - sostiene il capogruppo del PD.

"La specialità è stata una conquista, dopo una lunghissima battaglia che ha portato la nostra Regione da fanalino di coda a motore pulsante dello sviluppo economico del nostro Paese. Regione, crocevia fondamentale tra Est e Ovest, che rischia - conclude Moretton - di presentarsi disarmata davanti alle nuove sfide che ora l'attendono".