Citt: Colussi, bilancio, per la cultura è una Caporetto
(ACON) Trieste, 28 giu - COM/DT - Si sofferma sui 27 milioni di
euro dell'assestamento di bilancio e sulla loro destinazione, il
capogruppo in Consiglio regionale dei Cittadini Piero Colussi.
"L'ipotesi è che queste risorse vengano principalmente utilizzate
per le opere pubbliche dei Comuni, fa notare, per gli ascensori
nei vecchi palazzi dello sport, per valorizzare i farmer's
market, per gli incentivi ai negozi delle aree montane, per il
progetto dell'albergo diffuso e altro. Nessuna certezza di
finanziamenti per la cultura nonostante il 2010 si stia rivelando
come l'anno horribilis per quanti operano in questo importante
settore in Friuli Venezia Giulia e nonostante i tanti proclami di
chi sostiene che la cultura ci farà uscire dalla crisi.
"Restano proclami, purtroppo, sottolinea Colussi, perché queste
variazioni di bilancio dimostrano, ancora una volta, che non si
vuole capire il valore della risorsa cultura e quanto sia
importante per la qualità della vita, per l'identità di questo
territorio e per le ricadute occupazionali che è in grado di
garantire ai nostri cittadini.
"Nel bilancio di quest'anno le risorse disponibili per i beni e
le attività culturali hanno registrato un taglio di ben 17
milioni di euro, pari al 36,2 % dell'intero finanziamento
disponibile, una riduzione che sta mettendo in ginocchio gran
parte delle attività e delle istituzioni, teatrali, musicali,
cinematografiche e di promozione culturale.
"Manifestazioni e iniziative di antica data - ricorda ancora -
sono state letteralmente cancellate e molte segnalano serie
difficoltà: insomma, il 2010 rischia di essere ricordato come
l'anno della Caporetto per la nostra cultura.
"Le variazioni di bilancio in discussione nei prossimi tre giorni
sono l'ultima l'occasione per limitare i danni a questo fragile
settore della vita sociale e culturale della nostra regione: non
accogliere la richiesta dell'assessore alla Cultura Roberto
Molinaro di poter disporre di almeno 1 milione di euro per dare
un po' di ossigeno alle tante necessità sul tappeto sarebbe
davvero imperdonabile", è la sua conclusione.