Pens: Ferone, interpellanza per verificare case di riposo
(ACON) Trieste, 28 giu - COM/ET - Dopo aver sollecitato più
volte maggiori controlli sulle condizioni di vita degli ospiti
delle case di riposo, sia in considerazione della fragilità
fisica e talvolta psichica di chi è ospitato in tali strutture,
sia a tutela dell'immagine di queste strutture, il consigliere
del Partito Pensionati, Luigi Ferone, ha indirizzato alla Giunta
un'interpellanza.
La richiesta è di procedere a una verifica della permanenza dei
requisiti che hanno permesso alle 191 case di risposo, o
strutture similari, operanti in Friuli Venezia Giulia, di avviare
e portare avanti questa attività, della qualità e quantità di
cibo fornito agli ospiti, del livello di cura alla persona nonché
di assistenza sanitaria fornita e, inoltre, di verificare quanti
suicidi e decessi si sono avuti nelle case di riposo nel 2009.
"Non ho mai voluto rivolgere accuse - specifica Ferone - ma
soltanto sottolineare che la prevenzione è opportuna e
indispensabile. Le case di riposo devono essere trasparenti,
proprio per individuare e fare emergere eventuali situazioni
negative e isolare e colpire eventuali responsabili laddove,
malauguratamente, vi dovessero essere.
"Attorno alle case di riposo ruotano interessi enormi e le rette
per gli ospiti vanno, generalmente, dai 1.800 ai 2.400 euro al
mese, un importo significativo che pone seri problemi economici a
tante famiglie e a fronte di questo sacrificio - sostiene
l'esponente del Partito Pensionati - agli ospiti bisogna
garantire quantomeno pasti sufficienti e ben confezionati,
un'adeguata cura della persona ed eventuale assistenza sanitaria,
nonché momenti di svago", conclude Ferone.