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CR apre i lavori con un sì a odg su scuola in montagna (1)

29.06.2010
11:58
(ACON) Trieste, 28 giu - DT - I lavori del Consiglio regionale, presieduto da Edouard Ballaman, si sono aperti con l'illustrazione della mozione firmata dai consiglieri del Partito Democratico Sandro Della Mea, Gianfranco Moretton, Mauro Travanut, Enzo Marsilio, Giorgio Brandolin, Franco Codega, Igor Gabrovec e Paolo Menis sulla salvaguardia e il rafforzamento della scuola in montagna.

Mozione che è stata immediatamente ritirata per far posto a un ordine del giorno trasversale (sottoscritto - oltre, naturalmente ai consiglieri del PD - anche da Franco Baritussio, Luigi Cacitti e Roberto Novelli per il Pdl, Enore Picco della LN, Luigi Ferone per i Pensionati, Edoardo Sasco dell'UDC, Enio Agnola di Idv, e Roberto Antonaz di SA), approvato all'unanimità con 40 voti favorevoli.

Nel documento sono quattro gli impegni che si chiede alla Giunta di assumersi: primo, sollecitare l'Ufficio scolastico regionale perché, tenendo conto della problematica situazione delle scuole nella zona montana, applichi l'opportuna flessibilità nella concessione del numero delle classi e assicuri l'incremento della disponibilità organica dei docenti rispetto ai parametri del decreto legge del 2008 sulla riorganizzazione della rete scolastica appunto.

Secondo: attivarsi perché la Regione ottenga al più presto, attraverso un'apposita norma di attuazione del Titolo V della Costituzione, nuove competenze anche in materia di organizzazione dell'istruzione per poter determinare, con modalità differenziate, gli organici dei docenti nelle aree montane.

Terza richiesta, considerare nel Piano di sostegno all'offerta formativa anche interventi mirati alla salvaguardia e al rafforzamento delle scuole in area montana per favorire la continuità didattica con la permanenza dei docenti per più anni nella stessa scuola.

Infine, si chiede all'Esecutivo di partecipare al tavolo tecnico di lavoro di cui fanno parte la Direzione regionale dell'Istruzione, l'Ufficio scolastico del Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Udine e i rappresentanti degli enti locali e delle istituzioni scolastiche (tavolo costituito a Tolmezzo il 7 giugno scorso) e considerare le proposte scaturite proprio durante quel confronto. Soprattutto due: la garanzia del supporto alle attività didattiche nelle pluriclassi e il coinvolgimento dei Comuni nella razionalizzazione dell'intero sistema scolastico di montagna.

L'Aula ora si appresta a iniziare l'esame delle variazioni di bilancio.

(segue)

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