CR apre i lavori con un sì a odg su scuola in montagna (1)
(ACON) Trieste, 28 giu - DT - I lavori del Consiglio regionale,
presieduto da Edouard Ballaman, si sono aperti con
l'illustrazione della mozione firmata dai consiglieri del Partito
Democratico Sandro Della Mea, Gianfranco Moretton, Mauro
Travanut, Enzo Marsilio, Giorgio Brandolin, Franco Codega, Igor
Gabrovec e Paolo Menis sulla salvaguardia e il rafforzamento
della scuola in montagna.
Mozione che è stata immediatamente ritirata per far posto a un
ordine del giorno trasversale (sottoscritto - oltre, naturalmente
ai consiglieri del PD - anche da Franco Baritussio, Luigi Cacitti
e Roberto Novelli per il Pdl, Enore Picco della LN, Luigi Ferone
per i Pensionati, Edoardo Sasco dell'UDC, Enio Agnola di Idv, e
Roberto Antonaz di SA), approvato all'unanimità con 40 voti
favorevoli.
Nel documento sono quattro gli impegni che si chiede alla Giunta
di assumersi: primo, sollecitare l'Ufficio scolastico regionale
perché, tenendo conto della problematica situazione delle scuole
nella zona montana, applichi l'opportuna flessibilità nella
concessione del numero delle classi e assicuri l'incremento della
disponibilità organica dei docenti rispetto ai parametri del
decreto legge del 2008 sulla riorganizzazione della rete
scolastica appunto.
Secondo: attivarsi perché la Regione ottenga al più presto,
attraverso un'apposita norma di attuazione del Titolo V della
Costituzione, nuove competenze anche in materia di organizzazione
dell'istruzione per poter determinare, con modalità
differenziate, gli organici dei docenti nelle aree montane.
Terza richiesta, considerare nel Piano di sostegno all'offerta
formativa anche interventi mirati alla salvaguardia e al
rafforzamento delle scuole in area montana per favorire la
continuità didattica con la permanenza dei docenti per più anni
nella stessa scuola.
Infine, si chiede all'Esecutivo di partecipare al tavolo tecnico
di lavoro di cui fanno parte la Direzione regionale
dell'Istruzione, l'Ufficio scolastico del Friuli Venezia Giulia,
la Provincia di Udine e i rappresentanti degli enti locali e
delle istituzioni scolastiche (tavolo costituito a Tolmezzo il 7
giugno scorso) e considerare le proposte scaturite proprio
durante quel confronto. Soprattutto due: la garanzia del supporto
alle attività didattiche nelle pluriclassi e il coinvolgimento
dei Comuni nella razionalizzazione dell'intero sistema scolastico
di montagna.
L'Aula ora si appresta a iniziare l'esame delle variazioni di
bilancio.
(segue)
(immagini tv)