Citt: Alunni Barbarossa,incertezza su utilizzo nuove risorse
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/ET - L'esame dell'assestamento di
bilancio cade nel pieno della bufera politica e istituzionale
provocata su scala nazionale dalla manovra che, anche se
produrrà i suoi effetti solo a partire dalla Finanziaria del
2011, con conseguenze su settori strategici per la comunità del
Friuli Venezia Giulia.
A sostenerlo Stefano Alunni Barbarossa consigliere regionale del
gruppo Cittadini - Libertà civica.
I cittadini del Friuli Venezia Giulia, della Valle d'Aosta e del
Trentino-Alto Adige saranno chiamati a pagare il conto più salato
della manovra nazionale (290 euro all'anno contro i 211 di
Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, i 129
di Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, i 121
di Sicilia e Sardegna) e - continua il consigliere - è
incomprensibile la ragione per cui, in questo quadro dalle tinte
fosche si vari una manovra di soli 19 milioni di euro e non si
sia voluto tener conto della totalità delle entrate derivanti
dalla compartecipazione ai tributi INPS.
Se da un lato vi è la netta riaffermazione del diritto del Friuli
Venezia Giulia ad ottenere questi soldi, come ha sancito,
dall'altro non ci rassicura affatto la decisione di ricorrere
alla Consulta per il pagamento delle annualità pregresse.
"Perché si è iscritto a bilancio i 250 milioni non previsti in
Finanziaria statale e no all'iscrizione degli ulteriori 32
spettanti al FVG? Cosa fa pensare che i 250 possano essere
effettivamente riscossi e i 32 no?", si domanda Alunni
Barbarossa.
"Sulla manovra nazionale il governatore e la squadra di governo
del Friuli Venezia Giulia paiono ancora in panchina o, come si
dice in gergo sportivo, in riscaldamento a bordo campo, mentre
Regioni e omuni protestano con forza e rabbia. Il presidente
Tondo ha disertato anche l'ultimo incontro dei governatori con il
Ministro Tremonti dove, se lo avesse voluto, avrebbe forse potuto
difendere le ragioni delle Regioni ad autonomia speciale e quindi
del Friuli Venezia Giulia dall'attacco del ministro.
"E' in questo contesto di grave difficoltà, economica certamente
ma anche politica, che approda in Aula l'assestamento di bilancio
con scelte scarsamente incisive e affatto risolutive della crisi
economica anche regionale, eccettuate quelle, condivise, relative
alle maggiori risorse per la formazione, le attività produttive e
l'edilizia residenziale pubblica e quelle, viceversa discutibili,
compiute nei confronti dell'Aeroporto regionale".
Male, per il consigliere dei Cittadini, anche le non scelte nei
confronti degli Enti locali.
"Dalla stampa prima, dagli emendamenti depositati poi, abbiamo
avuto la certezza di ulteriori 8 milioni, con i quali - sostiene
il consigliere - si taciteranno i consiglieri della maggioranza,
si pianteranno alcune bandierine e si soddisferanno alcune
aspettative territoriali.
"Nulla di grave, certamente, ma non si dica che non appare almeno
stridente il contrasto tra il richiamo alla gravità del momento e
a scelte rigorose con un uso quantomeno particolare di una somma,
gli 8 milioni appunto, dei quali - conclude Alunni Barbarossa -
non si sa ancora l'utilizzo concreto, pari al 40% dell'intera
manovra".