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Citt: Alunni Barbarossa,incertezza su utilizzo nuove risorse

29.06.2010
18:52
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/ET - L'esame dell'assestamento di bilancio cade nel pieno della bufera politica e istituzionale provocata su scala nazionale dalla manovra che, anche se produrrà i suoi effetti solo a partire dalla Finanziaria del 2011, con conseguenze su settori strategici per la comunità del Friuli Venezia Giulia.

A sostenerlo Stefano Alunni Barbarossa consigliere regionale del gruppo Cittadini - Libertà civica.

I cittadini del Friuli Venezia Giulia, della Valle d'Aosta e del Trentino-Alto Adige saranno chiamati a pagare il conto più salato della manovra nazionale (290 euro all'anno contro i 211 di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, i 129 di Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, i 121 di Sicilia e Sardegna) e - continua il consigliere - è incomprensibile la ragione per cui, in questo quadro dalle tinte fosche si vari una manovra di soli 19 milioni di euro e non si sia voluto tener conto della totalità delle entrate derivanti dalla compartecipazione ai tributi INPS.

Se da un lato vi è la netta riaffermazione del diritto del Friuli Venezia Giulia ad ottenere questi soldi, come ha sancito, dall'altro non ci rassicura affatto la decisione di ricorrere alla Consulta per il pagamento delle annualità pregresse.

"Perché si è iscritto a bilancio i 250 milioni non previsti in Finanziaria statale e no all'iscrizione degli ulteriori 32 spettanti al FVG? Cosa fa pensare che i 250 possano essere effettivamente riscossi e i 32 no?", si domanda Alunni Barbarossa.

"Sulla manovra nazionale il governatore e la squadra di governo del Friuli Venezia Giulia paiono ancora in panchina o, come si dice in gergo sportivo, in riscaldamento a bordo campo, mentre Regioni e omuni protestano con forza e rabbia. Il presidente Tondo ha disertato anche l'ultimo incontro dei governatori con il Ministro Tremonti dove, se lo avesse voluto, avrebbe forse potuto difendere le ragioni delle Regioni ad autonomia speciale e quindi del Friuli Venezia Giulia dall'attacco del ministro.

"E' in questo contesto di grave difficoltà, economica certamente ma anche politica, che approda in Aula l'assestamento di bilancio con scelte scarsamente incisive e affatto risolutive della crisi economica anche regionale, eccettuate quelle, condivise, relative alle maggiori risorse per la formazione, le attività produttive e l'edilizia residenziale pubblica e quelle, viceversa discutibili, compiute nei confronti dell'Aeroporto regionale".

Male, per il consigliere dei Cittadini, anche le non scelte nei confronti degli Enti locali.

"Dalla stampa prima, dagli emendamenti depositati poi, abbiamo avuto la certezza di ulteriori 8 milioni, con i quali - sostiene il consigliere - si taciteranno i consiglieri della maggioranza, si pianteranno alcune bandierine e si soddisferanno alcune aspettative territoriali.

"Nulla di grave, certamente, ma non si dica che non appare almeno stridente il contrasto tra il richiamo alla gravità del momento e a scelte rigorose con un uso quantomeno particolare di una somma, gli 8 milioni appunto, dei quali - conclude Alunni Barbarossa - non si sa ancora l'utilizzo concreto, pari al 40% dell'intera manovra".