CR: commemorato Gianni Giuricin (2)
(ACON) Trieste, 30 giu - MPB - Il presidente del Consiglio
Edouard Ballaman ha commemorato in Aula la figura di Gianni
Giuricin, consigliere regionale nella quarta e quinta
legislatura, spentosi a Trieste lo scorso martedì, all'età di 94
anni.
Esprimendo alla famiglia, alla moglie Rosita e al figlio, il
cordoglio del Consiglio regionale e dell'intera comunità del
Friuli Venezia Giulia, Ballaman ha tracciato un breve profilo
biografico di Giuricin, che era nato in Austria, dove i genitori
rovignesi erano stati deportati durante il primo conflitto
mondiale, e che delle sue origini aveva sempre fatto il filo
conduttore della sua vita e soprattutto della sua intensa
attività politica.
Fervente italiano, ufficiale dell'Esercito, catturato dopo l'8
settembre 1943 dai tedeschi e internato, per quasi due anni, nei
lager di Germania e Polonia, era arrivato a Trieste nel 1946 e
venne scelto per far parte della delegazione giuliana alla
Conferenza di Pace di Parigi, ove si batté con forza per il
riconoscimento del diritto al plebiscito per le popolazioni di
queste terre.
La sua carriera politica prese le mosse tra le file del partito
socialdemocratico; Giuricin poi passò nel partito socialista e
diventò uno dei padri fondatori della Lista per Trieste, di cui
per anni fu animatore e soprattutto portavoce: portavoce
soprattutto - ha sottolineato Ballaman - di una città e di un
popolo che il Trattato di Pace aveva pesantemente mutilato.
In coerenza con le sue idee e i suoi principi, nell'ottobre del
1975, si dimise dalla carica di vicesindaco della città, perché
il Consiglio comunale aveva approvato un ordine del giorno a
sostegno del Trattato di Osimo, e motivò il suo gesto con una
dichiarazione tutta rivolta a rivendicare l'immane torto subito
da tutte le genti di questa terra di confine, quando si videro
private dei loro averi e dei loro diritti, ma anche a esprimere
la consapevolezza che esse dovessero migliorare le condizioni di
un avvenire di convivenza pacifica e di reciproca tolleranza.
Giuricin fu anche giornalista pubblicista scrivendo per "Il
Piccolo", per la "Voce Giuliana" e quindi per la "Voce Libera",
giornale della Lista per Trieste, forza politica nelle cui file
fu eletto in Consiglio Regionale, per la prima volta nel 1978 e
il suo impegno non rimase mai circoscritto alla realtà cittadina,
in virtù anche della sua approfondita conoscenza della regione,
come istituzione e come territorio.
(immagini tv)
(segue)