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CR: commemorato Gianni Giuricin (2)

30.06.2010
15:44
(ACON) Trieste, 30 giu - MPB - Il presidente del Consiglio Edouard Ballaman ha commemorato in Aula la figura di Gianni Giuricin, consigliere regionale nella quarta e quinta legislatura, spentosi a Trieste lo scorso martedì, all'età di 94 anni.

Esprimendo alla famiglia, alla moglie Rosita e al figlio, il cordoglio del Consiglio regionale e dell'intera comunità del Friuli Venezia Giulia, Ballaman ha tracciato un breve profilo biografico di Giuricin, che era nato in Austria, dove i genitori rovignesi erano stati deportati durante il primo conflitto mondiale, e che delle sue origini aveva sempre fatto il filo conduttore della sua vita e soprattutto della sua intensa attività politica.

Fervente italiano, ufficiale dell'Esercito, catturato dopo l'8 settembre 1943 dai tedeschi e internato, per quasi due anni, nei lager di Germania e Polonia, era arrivato a Trieste nel 1946 e venne scelto per far parte della delegazione giuliana alla Conferenza di Pace di Parigi, ove si batté con forza per il riconoscimento del diritto al plebiscito per le popolazioni di queste terre.

La sua carriera politica prese le mosse tra le file del partito socialdemocratico; Giuricin poi passò nel partito socialista e diventò uno dei padri fondatori della Lista per Trieste, di cui per anni fu animatore e soprattutto portavoce: portavoce soprattutto - ha sottolineato Ballaman - di una città e di un popolo che il Trattato di Pace aveva pesantemente mutilato.

In coerenza con le sue idee e i suoi principi, nell'ottobre del 1975, si dimise dalla carica di vicesindaco della città, perché il Consiglio comunale aveva approvato un ordine del giorno a sostegno del Trattato di Osimo, e motivò il suo gesto con una dichiarazione tutta rivolta a rivendicare l'immane torto subito da tutte le genti di questa terra di confine, quando si videro private dei loro averi e dei loro diritti, ma anche a esprimere la consapevolezza che esse dovessero migliorare le condizioni di un avvenire di convivenza pacifica e di reciproca tolleranza.

Giuricin fu anche giornalista pubblicista scrivendo per "Il Piccolo", per la "Voce Giuliana" e quindi per la "Voce Libera", giornale della Lista per Trieste, forza politica nelle cui file fu eletto in Consiglio Regionale, per la prima volta nel 1978 e il suo impegno non rimase mai circoscritto alla realtà cittadina, in virtù anche della sua approfondita conoscenza della regione, come istituzione e come territorio.

(immagini tv)

(segue)