Citt: rimpasto in Giunta, terremoto annunciato
(ACON) Trieste, 01 lug - COM/MPB -"Ebbene sì, abbiamo la nuova
Giunta regionale. Anzi no: l'annuncio oggi, la nuova giunta "tra
un mese e mezzo, due mesi al massimo" ha detto oggi il Presidente
Tondo. E tutto in nome della maggiore efficienza dell'apparato
regionale! Ma perché oggi? Perché questa urgenza se l'operatività
del nuovo esecutivo si avrà solo tra due mesi?".
A chiederselo in una nota è il Gruppo consiliare dei Cittadini
che fornisce anche una spiegazione: "E' chiaro che il
vicecoordinatore del PdL, l'onorevole Menia, e il segretario
regionale della Lega Nord, Fontanini, avevano fretta di
affermare, da subito, prima della pausa estiva, la nuova
geografia del potere nel e sul centrodestra regionale oltreché,
in particolare, sul presidente Tondo".
"Sotto lo slogan della "grande riforma" della macchina
burocratica della Regione, con la riduzione delle Direzioni
centrali da 12 a 10, si è di fatto consumato il più duro scontro
di potere e tra poteri dentro il centrodestra dopo le elezioni
vinte nel 2008 e partorita la più confusa e destabilizzante
riorganizzazione dell'apparato regionale. Come altro definire
questa riforma se è vero che Commercio e Cooperazione non faranno
più parte delle Attività produttive e che dopo anni di tentativi
di integrare efficacemente politiche sanitarie e politiche
sociali, Welfare e Sanità saranno, invece, divise?
"Tra le file della maggioranza c'è, giustamente, sconcerto,
malumore crescente, anche qualche minaccia di dimissioni. In noi
Cittadini, accanto ad un giudizio severo sull'ingerenza dei
partiti in questo terremoto "annunciato", la grave preoccupazione
per i danni che la destabilizzazione dell'esecutivo potrà causare
a settori nevralgici della vita della regione".