Idv: Corazza, nuove deleghe, preoccupa crescita potere LN
(ACON) Trieste, 01 lug - COM/DT - Per Alessandro Corazza il
riassetto delle deleghe deciso dal presidente Tondo "è l'esempio
di come le logiche di potere dei partiti si impongano e
influenzino negativamente l'amministrazione regionale che
dovrebbe invece attenersi esclusivamente al programma politico in
base al quale è stata eletta.
Questa Regione - ha aggiunto il capogruppo di Idv - ha già pagato
un pesante dazio con la destituzione dell'assessore Alessia
Rosolen per ragioni di potere interno al Pdl e non di merito,
finendo per bloccare i lavori sui giovani e sul sistema
universitario che, difatti, ne stanno pagando i ritardi.
Ora - ha proseguito Corazza - le logiche di potere finiscono per
massacrare addirittura l'organizzazione burocratica della Regione
andando ad accorpare delle Direzioni i cui benefici organizzativi
però saranno tutti da verificare, e noi vigileremo sull'efficacia
di questa riforma.
Inoltre preoccupa la crescita del potere della Lega Nord che sta
creando caos nell'ordinamento regionale, che è ormai
costantemente rettificato dagli interventi della Corte
costituzionale che ha bocciato, per ultimo, parte della legge
regionale su caccia e demanio.
Dopo il flop delle ronde e la recente bocciatura da parte del
tribunale di Udine della legge regionale leghista che impone 10
anni di residenza in Italia e cinque in Friuli Venezia Giulia per
ottenere i contributi sul bonus bebé, ha concluso Corazza, arriva
l'ingiustificato premio del presidente Tondo, che è solo un dazio
elettorale e nulla ha a che fare con un'operazione per migliorare
la gestione della Regione".