SA-PRC: Kocijancic, rimpasto giunta rivelatore di fallimenti
(ACON) Trieste, 01 lug - COM/MPB - "La scarna comunicazione con
la quale il presidente Tondo ha reso edotto il Consiglio
regionale dell'avvenuto rimpasto - redistribuzione di deleghe in
seno alla Giunta regionale non ha destato troppo stupore: il
"toto delega" con il quale si erano sbizzarriti i giornali negli
ultimi giorni ci ha preso in pieno anticipando gli abbinamenti
corretti cognome - delega".
A scriverlo è il consigliere Igor Kocijancic (SA-PRC).
"Un rimpasto funzionale alla "riforma della macchina regionale",
che vedrà le direzioni centrali ridimensionate a 10 (da 12 che
erano) e che probabilmente creerà più di qualche sommovimento
tellurico negli uffici (si pensi solo alla scissione di sanità e
welfare), non fosse altro a causa di quanto comporterà un
faticoso e duraturo processo di costruzione di nuovi settori
interdisciplinari: si tratta chiaramente di un tentativo di
placare le continue tempeste impazzanti nella maggioranza di
centro destra e le continue pressioni di segretari e coordinatori
regionali di PdL, LN, UDC, sempre molto propensi a bordate
mediatiche minacciose, più che di un progetto definito di riforma
e ricomposizione degli assetti regionali.
"E' miserrimo che un'istituzione come la Regione diventi terreno
di "predonaggio" per i vari Fontanini e Menia che dettano al
presidente la collocazione di nomi e deleghe; è ancora peggio che
Tondo si presti a tutto ciò sapendo che questo comporterà una
sostanziale paralisi di uffici e direzioni nei prossimi mesi.
"Poi vi è, al di là di dichiarazioni espresse sempre
benevolmente, un pesante giudizio politico di valore nei
confronti di chi, come il vicepresidente della giunta regionale
Luca Ciriani, si ritrova sostanzialmente retrocesso: via le
attività produttive, via il commercio, via il turismo, con tanti
saluti alle numerose parole di apprezzamento per l'operato svolto
nei settori di competenza. A Ciriani, d'ora in poi, le "deleghe
di risulta", ciò che rimane di meno importante (la Montagna ad un
uomo di pianura e l'Energia), Protezione Civile a parte. A conti
fatti, nei confronti di Ciriani, è stata fatta un'operazione di
ridimensionamento che ha molte analogie con il caso Rosolen" -
conclude Kocijancic che chiosa: "Da adesso largo ai carneadi e
navigazione a vista".