LN:Razzini, sentenza bonus bebé, boicottaggio della sinistra
(ACON) Trieste, 01 lug - COM/DT - "Prima i presidenti delle ATER
che se ne infischiano della legge regionale con la quale abbiamo
stabilito criteri per l'assegnazione di case popolari che non
penalizzino più i cittadini residenti da anni in Friuli Venezia
Giulia a vantaggio di nuovi arrivati. Adesso - commenta il
consigliere regionale della LN Federico Razzini - certi tribunali
e giudici che bocciano i criteri di residenzialità per i bonus
bebé: c'è veramente da preoccuparsi per un corto circuito
democratico che rischia di vanificare l'azione di chi viene
eletto dai cittadini per legiferare e governare il territorio.
Sarà una coincidenza, aggiunge, ma ogni volta che cerchiamo di
cambiare e riequilibrare ingiustizie che paiono macroscopiche
qualcuno si mette di traverso. E' il prezzo che il nostro Paese e
le nostre Regioni devono pagare a decenni nei quali le sinistre
hanno occupato con concorsi su misura e assunzioni dietro tessera
tutti i gangli della pubblica amministrazione. Migliaia e
migliaia di persone, secondo il consigliere, che di fatto
presidiano militarmente settori chiave della vita pubblica e
remano contro qualsiasi cosa non sia in linea con i dettami
della sinistra italiana.
I continui boicottaggi di certi apparati uniti alle resistenze
pervicaci del centralismo romano fanno sì che si debba fare una
fatica immane per ammodernare e rendere più efficiente
l'amministrazione, ma occorre proseguire senza perdersi d'animo",
è la sua conclusione.