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PD: Menis, bonus bebé, un boomerang di costi in più

01.07.2010
18:38
(ACON) Trieste, 01 lug - COM/DT - "L'avevamo detto e puntualmente si è verificato: la pronuncia del tribunale di Udine, che condanna la politica discriminatoria voluta dalla Lega Nord sul cosiddetto bonus bebé, ha semplicemente ribadito quanto denunciavamo da tempo. Ma il problema è un altro, e di carattere generale: adesso chi paga l'ennesimo errore della Lega?"

A chiederselo è Paolo Menis, consigliere regionale del PD, che avverte come "sulla strada del ricorso presentato contro il Comune di Latisana, adesso potrebbero aprirsi molte altre cause contro gli enti locali che hanno applicato questa normativa e a cui sarà necessario fare fronte con l'impegno economico dell'intera collettività. Tutti saranno chiamati a contribuire per pagare le conseguenze di un'azione scellerata e questo è inaccettabile.

Il tempo è buon giudice, e - secondo il consigliere d'opposizione - ha dimostrato come la finta politica che avrebbe dovuto farci risparmiare risorse si sia trasformata in realtà in un boomerang di costi aggiuntivi. Esattamente com'è accaduto con il pacchetto sicurezza: anche in quel caso, infatti, la LN aveva sbandierato il mito della sicurezza fai da te a base di pistole, spray e camicie verdi.

Risultato? Un flop colossale, fa notare ancora, come dimostrano i fondi fermi che nessuno ha interesse a spendere ma soprattutto i dati relativi alle richieste presentate: delle poche domande trasmesse agli uffici, circa due iscritti su tre hanno passato i 65 anni di età. Chissà se accetteranno la divisa o preferiranno, visto il caldo, restare leggeri per godersi il sole", scrive concludendo il commento.