PD: Menis, bonus bebé, un boomerang di costi in più
(ACON) Trieste, 01 lug - COM/DT - "L'avevamo detto e puntualmente
si è verificato: la pronuncia del tribunale di Udine, che
condanna la politica discriminatoria voluta dalla Lega Nord sul
cosiddetto bonus bebé, ha semplicemente ribadito quanto
denunciavamo da tempo. Ma il problema è un altro, e di carattere
generale: adesso chi paga l'ennesimo errore della Lega?"
A chiederselo è Paolo Menis, consigliere regionale del PD, che
avverte come "sulla strada del ricorso presentato contro il
Comune di Latisana, adesso potrebbero aprirsi molte altre cause
contro gli enti locali che hanno applicato questa normativa e a
cui sarà necessario fare fronte con l'impegno economico
dell'intera collettività. Tutti saranno chiamati a contribuire
per pagare le conseguenze di un'azione scellerata e questo è
inaccettabile.
Il tempo è buon giudice, e - secondo il consigliere d'opposizione
- ha dimostrato come la finta politica che avrebbe dovuto farci
risparmiare risorse si sia trasformata in realtà in un boomerang
di costi aggiuntivi. Esattamente com'è accaduto con il pacchetto
sicurezza: anche in quel caso, infatti, la LN aveva sbandierato
il mito della sicurezza fai da te a base di pistole, spray e
camicie verdi.
Risultato? Un flop colossale, fa notare ancora, come dimostrano i
fondi fermi che nessuno ha interesse a spendere ma soprattutto i
dati relativi alle richieste presentate: delle poche domande
trasmesse agli uffici, circa due iscritti su tre hanno passato i
65 anni di età. Chissà se accetteranno la divisa o preferiranno,
visto il caldo, restare leggeri per godersi il sole", scrive
concludendo il commento.