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PD: Pupulin, Giunta fa retromarcia su discriminazioni immigrati

01.07.2010
19:13
(ACON) Trieste, 01 lug - COM/MPB - Il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin interviene con una nota in merito alla discriminazione che ha visto protagonista un minore immigrato disabile.

"Lo scandalo dell'inconcepibile discriminazione consumata dal centro destra regionale nei confronti d'un minore immigrato disabile, togliendo allo stesso le risorse che garantivano l'assistenza e il sostegno scolastico, scelta finita nelle pagine dei giornali locali e nazionali, ha costretto la Giunta Tondo a una retromarcia su tutto il fronte", scrive Pupulin.

"Finora, pur in presenza d'un'impugnativa persino del governo "amico" Berlusconi, che citava l'amministrazione regionale davanti alla Corte Costituzionale, contestandone proprio la modifica peggiorativa dell'articolo 4 della legge regionale 6\2006, voluto dalla Lega Nord (quella che negava i servizi sociali, come asili nido, scuole materne, assistenza domiciliare ai cittadini comunitari residenti alla regione da meno di tre anni ed agli extracomunitari in generale) la giunta Tondo e la sua maggioranza avevano cercato di resistere ad oltranza. Neppure la certezza di trovarsi in profonda contraddizione con la stessa Convenzione ONU sui diritti delle Persone con Disabilità che prescrive pari trattamenti e con la Convenzione Internazionale sulla Protezione dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie, aveva fatto desistere da un posizione insostenibile, che ha fatto passare nell'"immaginario collettivo" il Friuli Venezia Giulia come una regione chiusa ed arrogante.

"Proprio per uscire da questa insopportabile condizione, come Partito Democratico ci siamo impegnati in una battaglia, non solo verso l'opinione pubblica per contrastare questa pericolosa deriva, ma direttamente nell'attività del Consiglio regionale attraverso la presentazione d'una specifica interrogazione al presidente della Regione, ed in occasione delle variazioni di Bilancio con un emendamento che ripristinava la norma approvata nel periodo di governo del centro sinistra.

"Messa alle strette, la Giunta ha presentato un emendamento - approvato - che assume sostanzialmente i contenuti della nostra proposta, variandone solo le parole. La consideriamo non una nostra vittoria, ma una vittoria della ragione e soprattutto dell'iniziativa straordinaria messa in campo dalle associazioni dei disabili ed in particolare di quella Down. Determinante è stato certamente l'impegno dell'amministrazione Comunale di Pordenone, che ha mantenuto una posizione di grande valore e coerenza. Ma soprattutto ripaga la "mamma coraggio" egiziana, che ha sfidato burocrazie ed insensibilità diffuse per difendere il futuro prezioso del proprio figlio. Ha intrapreso una lotta che sembrava impari, perchè non accettava una concezione rozza dei rapporti sociali, proprio in un paese come l'Italia, che aveva scelto per la sua nobile storia dei diritti civili.

"Confidiamo - conclude Pupulin - che questa vittoria d'una piccola "Davide" su un arrogante "Golia" costituisca una lezione per recuperare l'idea di una effetiva politica di integrazione dei questi "nuovi Italiani".