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SA-PRC: Kocijancic, primi frutti avvelenati del rimpasto di giunta

02.07.2010
19:44
(ACON) Trieste, 02 lug - COM/MPB - "Qualcuno ha anche la simpatica sfrontatezza di definirla manovra lungimirante, ma il rimpasto di Giunta annunciato ieri dal presidente Tondo, ha già dato i primi frutti avvelenati".

A dirlo in una nota è il consigliere regionale Igor Kocijancic (SA-PRC). "A parte le polemiche intestine nella componente cosiddetta ex aennina del PdL, orami quotidiane, che da peculiarità triestina sono finalmente diventate di interesse regionale (Ciriani docet), un primo corto circuito si è avuto già a poche ore dall'annuncio. Probabilmente gli assessori non hanno capito bene le parole del presidente Tondo, segnatamente quella parte del discorso che chiariva di come le nuove attribuzioni di deleghe sarebbero diventate pienamente operative tra uno o due mesi. Fino ad allora avremo a che fare con degli "assessori ombra": discuteremo della norma di manutenzione dell'ordinamento regionale confrontandoci con molti assessori che tra un po' avranno altre deleghe. Tra un po', non subito. L'avessero capito, molto probabilmente Claudio Violino non avrebbe fatto fuoco e fiamme su un emendamento proposto da Ciriani, che dovrebbe rimanere al turismo almeno fino a settembre. E invece Violino ha dichiarato che il turismo è già della Seganti.

"Mai viste tante facce scure in maggioranza come nel pomeriggio e nella serata di approvazione dell'assestamento, scrive Kocijancic. Battute al vetriolo, rimproveri, baruffe dentro al PdL, tra PdL ed UDC, Lega Nord che vorrebbe anticipare "l'entrata in vigore" del rimpasto".

Il consigliere poi stigmatizza il comportamento del neo assessore alla cultura ed alle politiche giovanili: "In chiusura ha proferito ad alta voce battute gratuite ed offensive nei confronti del collega Corazza, al quale - sottolinea Kocijancic - va tutta la nostra solidarietà. "Forse è ancora presto per dirlo. Possiamo però azzardare la previsione - conclude il consigliere - che la seconda metà di legislatura potrebbe essere molto più soddisfacente della prima, anche grazie all'asserita lungimiranza di Tondo".