SA-PRC: Kocijancic, primi frutti avvelenati del rimpasto di giunta
(ACON) Trieste, 02 lug - COM/MPB - "Qualcuno ha anche la
simpatica sfrontatezza di definirla manovra lungimirante, ma il
rimpasto di Giunta annunciato ieri dal presidente Tondo, ha già
dato i primi frutti avvelenati".
A dirlo in una nota è il consigliere regionale Igor Kocijancic
(SA-PRC).
"A parte le polemiche intestine nella componente cosiddetta ex
aennina del PdL, orami quotidiane, che da peculiarità triestina
sono finalmente diventate di interesse regionale (Ciriani docet),
un primo corto circuito si è avuto già a poche ore dall'annuncio.
Probabilmente gli assessori non hanno capito bene le parole del
presidente Tondo, segnatamente quella parte del discorso che
chiariva di come le nuove attribuzioni di deleghe sarebbero
diventate pienamente operative tra uno o due mesi. Fino ad allora
avremo a che fare con degli "assessori ombra": discuteremo della
norma di manutenzione dell'ordinamento regionale confrontandoci
con molti assessori che tra un po' avranno altre deleghe. Tra un
po', non subito. L'avessero capito, molto probabilmente Claudio
Violino non avrebbe fatto fuoco e fiamme su un emendamento
proposto da Ciriani, che dovrebbe rimanere al turismo almeno fino
a settembre. E invece Violino ha dichiarato che il turismo è già
della Seganti.
"Mai viste tante facce scure in maggioranza come nel pomeriggio e
nella serata di approvazione dell'assestamento, scrive
Kocijancic. Battute al vetriolo, rimproveri, baruffe dentro al
PdL, tra PdL ed UDC, Lega Nord che vorrebbe anticipare "l'entrata
in vigore" del rimpasto".
Il consigliere poi stigmatizza il comportamento del neo assessore
alla cultura ed alle politiche giovanili: "In chiusura ha
proferito ad alta voce battute gratuite ed offensive nei
confronti del collega Corazza, al quale - sottolinea Kocijancic -
va tutta la nostra solidarietà.
"Forse è ancora presto per dirlo. Possiamo però azzardare la
previsione - conclude il consigliere - che la seconda metà di
legislatura potrebbe essere molto più soddisfacente della prima,
anche grazie all'asserita lungimiranza di Tondo".