PD: Moretton, negate frequenze digitali a tv locali
(ACON) Trieste, 06 lug - COM/ET - "Il gruppo consiliare del PD
chiede che vengano immediatamente ristabiliti i diritto delle
emettenti locali del Nordest, fortemente penalizzate dal Piano
nazionale di assegnazione delle frequenze televisive per il
digitale terrestre, approvato ai primi di luglio dall'Autorità
per le garanzie nelle comunicazioni".
In una nota, il capogruppo Gianfranco Moretton evidenzia come la
normativa vigente preveda, nella conversione dalle reti
analogiche a quelle digitali pianificate, una riserva pari a 1/3
dei programmi irradiabili a favore delle emittenti locali.
"L'Agcom - continua il capogruppo PD - ha invece previsto nel
Piano l'esistenza di ben 25 emittenti nazionali attraverso
l'utilizzo riservato di canali pianificabili e coordinati
eliminando, di fatto, dalla digitalizzazione le emittenti locali
del Nordest e riservando loro delle frequenze assegnate agli
stati frontalieri adriatici (Slovenia e Croazia), frequenze
disturbate e quindi sostanzialmente inutilizzabili.
"In questo modo - sostiene Moretton - verrebbero violate non solo
le norme nazionali in materia, ma anche quelle internazionali.
"Non solo si tradisce quanto dichiarato nello stesso Piano di
assegnazione, e cioè di conseguire il massimo grado di pluralismo
del sistema televisivo locale, ma si nega - conclude l'esponente
del PD - il diritto dei cittadini alla pluralità
dell'informazione".