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PD: Moretton, negate frequenze digitali a tv locali

06.07.2010
17:16
(ACON) Trieste, 06 lug - COM/ET - "Il gruppo consiliare del PD chiede che vengano immediatamente ristabiliti i diritto delle emettenti locali del Nordest, fortemente penalizzate dal Piano nazionale di assegnazione delle frequenze televisive per il digitale terrestre, approvato ai primi di luglio dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni".

In una nota, il capogruppo Gianfranco Moretton evidenzia come la normativa vigente preveda, nella conversione dalle reti analogiche a quelle digitali pianificate, una riserva pari a 1/3 dei programmi irradiabili a favore delle emittenti locali.

"L'Agcom - continua il capogruppo PD - ha invece previsto nel Piano l'esistenza di ben 25 emittenti nazionali attraverso l'utilizzo riservato di canali pianificabili e coordinati eliminando, di fatto, dalla digitalizzazione le emittenti locali del Nordest e riservando loro delle frequenze assegnate agli stati frontalieri adriatici (Slovenia e Croazia), frequenze disturbate e quindi sostanzialmente inutilizzabili.

"In questo modo - sostiene Moretton - verrebbero violate non solo le norme nazionali in materia, ma anche quelle internazionali.

"Non solo si tradisce quanto dichiarato nello stesso Piano di assegnazione, e cioè di conseguire il massimo grado di pluralismo del sistema televisivo locale, ma si nega - conclude l'esponente del PD - il diritto dei cittadini alla pluralità dell'informazione".