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Pens: Ferone, ripristinata soglia 74% per assegno invalidi

06.07.2010
17:38
(ACON) Trieste, 06 lug - COM/AB - Il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone esprime soddisfazione per la notizia proveniente dalla Commissione Bilancio del Senato, riguardante le dichiarazioni del relatore alla manovra economica Antonio Azzolini, che ha ritirato gli emendamenti punitivi nei confronti dei disabili tornando, in pratica, alla vecchia soglia di invalidità minima - il 74% per tutti - per accedere al relativo assegno pensionistico.

La manovra prevedeva l'innalzamento della soglia per accedere all'assegno di invalidità dal 74% all'85%. Ferone ha sostenuto che è la vittoria del buonsenso, perché proprio il Partito Pensionati da subito si era schierato a favore dei disabili, sostenendo le loro ragioni e ingaggiando un duro confronto con il Governo a tutti i livelli. "All'iniziale voce solitaria del Partito Pensionati si sono unite anche altre forze, a dimostrazione della giustezza della battaglia del nostro Partito, che ben conosce i problemi e i drammi di chi vive sulla propria pelle il disagio, la malattia e molte volte l'emarginazione. La crociata contro i falsi invalidi che dura ormai da decenni, non deve essere l'alibi - ha sostenuto Ferone - per colpire gli invalidi veri.

"Dopo il teatrino dei refusi, dei tira e molla che sta caratterizzando questa manovra economica, il Partito Pensionati rimarrà vigile e attento affinché improvvisamente non ci sia un ulteriore ripensamento in peggio.

"Ancora non chiaro il gravissimo problema dell'indennità di accompagnamento che, secondo gli emendamenti presentati, dovrebbe essere riconosciuta solo a chi è costretto a letto, in fase terminale o in coma. Il Partito Pensionati aspetta chiarezza - ha concluso Ferone - anche su questo importantissimo punto perché sarebbe veramente assurdo che si vada a colpire proprio chi ha bisogno di aiuto, di vicinanza e di solidarietà".