Pens: Ferone, ripristinata soglia 74% per assegno invalidi
(ACON) Trieste, 06 lug - COM/AB - Il consigliere regionale del
Partito Pensionati Luigi Ferone esprime soddisfazione per la
notizia proveniente dalla Commissione Bilancio del Senato,
riguardante le dichiarazioni del relatore alla manovra economica
Antonio Azzolini, che ha ritirato gli emendamenti punitivi nei
confronti dei disabili tornando, in pratica, alla vecchia soglia
di invalidità minima - il 74% per tutti - per accedere al
relativo assegno pensionistico.
La manovra prevedeva l'innalzamento della soglia per accedere
all'assegno di invalidità dal 74% all'85%. Ferone ha sostenuto
che è la vittoria del buonsenso, perché proprio il Partito
Pensionati da subito si era schierato a favore dei disabili,
sostenendo le loro ragioni e ingaggiando un duro confronto con il
Governo a tutti i livelli.
"All'iniziale voce solitaria del Partito Pensionati si sono unite
anche altre forze, a dimostrazione della giustezza della
battaglia del nostro Partito, che ben conosce i problemi e i
drammi di chi vive sulla propria pelle il disagio, la malattia e
molte volte l'emarginazione. La crociata contro i falsi invalidi
che dura ormai da decenni, non deve essere l'alibi - ha sostenuto
Ferone - per colpire gli invalidi veri.
"Dopo il teatrino dei refusi, dei tira e molla che sta
caratterizzando questa manovra economica, il Partito Pensionati
rimarrà vigile e attento affinché improvvisamente non ci sia un
ulteriore ripensamento in peggio.
"Ancora non chiaro il gravissimo problema dell'indennità di
accompagnamento che, secondo gli emendamenti presentati, dovrebbe
essere riconosciuta solo a chi è costretto a letto, in fase
terminale o in coma. Il Partito Pensionati aspetta chiarezza - ha
concluso Ferone - anche su questo importantissimo punto perché
sarebbe veramente assurdo che si vada a colpire proprio chi ha
bisogno di aiuto, di vicinanza e di solidarietà".