SA-PRC: Kocijancic, la jota e l'operato assessore Seganti
(ACON) Trieste, 07 lug - COM/ET - "Apprendiamo dalla stampa che
la mamma dell'assessore regionale Federica Seganti cucina
un'ottima jota, addirittura una delle più buone jote di Trieste.
Quella che a prima vista potrebbe sembrare una dichiarazione resa
all'insegna della leggerezza, è invece un'affermazione molto
impegnativa, perché presuppone un giudizio di valore espresso in
termini assoluti. Quante jote ha assaggiato Federica Seganti per
conferire lo status di eccellenza alla zuppa della mamma?
Dovrebbero essere migliaia, almeno centinaia. Se così non fosse
la sua sarebbe un'affermazione che lascia il tempo che trova e ci
indurrebbe a pensare che la jota di sua mamma non sia per niente
eccezionale. Mostratemi la figlia (o figlio) degenere che non
parla bene della cucina materna".
Questo l'incipit che Igor Kocijancic (SA-PRC) dedica alla
valutazione dell'operato dell'assessore, traendo spunto da
un'intervista rilasciata dalla Seganti.
"Se invece - continua il consigliere - il metro di valutazione
per la jota della mamma è analogo a quello utilizzato per stilare
il bilancio positivo del proprio operato da assessore a
Pianificazione territoriale, Autonomie locali e Sicurezza,
Relazioni internazionali e comunitarie, allora saremmo indotti a
ritenere che la jota della mamma non deve essere poi così buona".
"L'assessore Seganti - dice Kocijancic - si promuove, citando a
mo' di risultati ottenuti, il codice dell'edilizia, la riforma
della polizia locale, la soppressione delle comunità montane e la
riorganizzazione comunitaria. Si dimentica però di chiarire che
la riforma della polizia locale è stato un risultato raggiunto
dal Consiglio regionale, che ha fatto sintesi tra diversi disegni
e proposte di legge già depositati, che la mera soppressione di
un ente non rappresenta il raggiungimento di un risultato e che
siamo ancora in trepida attesa di discutere le alternative e il
più volte enunciato testo di riforma delle autonomie locali. Non
una parola sul fallimento totale delle politiche di sicurezza,
nemmeno il barlume di una riflessione autocritica sulla miriade
di enunciazioni rimaste sospese nel vuoto. Insomma - sostiene
l'esponente dell'opposizione - un biennio di chiacchiere e di
modestissimi risultati.
"Tra un po', la Seganti avrà deleghe sicuramente più impegnative,
ad esempio le Attività produttive, con lo stuolo di emergenze a
esse correlate. Aspettiamo di poterci confrontare nel merito. La
Lega Nord conquista anche nel Friuli Venezia Giulia l'opportunità
di dimostrare il proprio valore, ad esempio sul fronte del blocco
delle delocalizzazioni. A settembre - conclude Kocijancic - ci
sarà bisogno di vigore e di energie rinnovate. Si consiglia una
"flebo de jota" (della mamma)".