Pens: Ferone, la crisi si allarga anche al ceto medio
(ACON) Trieste, 07 lug - COM/AB - La crisi si sta facendo
sentire sempre di più e anche i cittadini della nostra regione
sono costretti a tirare la cinghia: tagli significativi anche a
tavola, dove è scesa la quantità e la qualità - ha ricordato il
consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone - e a
risparmiare non sono solo le fasce da sempre deboli, ma anche il
ceto medio che sta, lentamente e inesorabilmente, scivolando
verso la povertà.
Evidentemente la crisi non è scomparsa - ha rimarcato Ferone -
anzi, sta aumentando i suoi effetti negativi con perdita di posti
di lavoro, e anche coloro che hanno comunque la fortuna di avere
un reddito vedono, giorno dopo giorno, l'impoverimento dei propri
emolumenti dovuto all'aumento strisciante di ritenute e balzelli
vari e l'aumento del costo di beni e servizi.
Questa situazione dovrebbe preoccupare fortemente il Governo - ha
sottolineato il rappresentante del Partito Pensionati - che non
sembra abbia varato concrete politiche in sostegno delle famiglie
e delle fasce deboli, forse perché troppo impegnato in alchimie e
in problemi interni alla coalizione.
L'Italia ha bisogno di essere governata con saggezza e coerenza -
ha concluso Ferone - non serve la politica degli spot e
dell'ottimismo a tutti i costi, serve affrontare la realtà con
decisione e chiarezza di idee.