Pdl: Galasso, recupero soldi perduti per equilibrio bilancio
(ACON) Trieste, 08 lug - COM/AB - "Se il capogruppo del PD
Moretton avesse dedicato un po' delle energie, che oggi spreca
per fare il trombettiere del malaugurio sul futuro del bilancio
regionale, a impostare in passato una vera politica delle entrate
per la Regione e un oculato controllo della spesa, oggi metà dei
nostri problemi sarebbero già risolti e non sarebbe necessaria la
defatigante azione che in maniera accorta sta conducendo il
presidente Tondo per recuperare tempo e soldi perduti a causa
delle negligenze e delle disinvolture del centrosinistra che ha
governato la regione negli ultimi cinque anni".
A rispondere al capogruppo del PD in Consiglio regionale è il
presidente del Gruppo Pdl Daniele Galasso.
"Di fatto, l'unica azione che ha posto in essere il
centrosinistra per recuperare risorse alla Regione è stata quella
di vendere una quota dei gioielli di famiglia detenuti in
Friulia. Nient'altro. In cinque anni non si erano accorti che
banche e primarie aziende versavano l'Irpef e l'Iva fuori
regionale. Non avevano ottenuto nulla di più di 30 striminziti
milioni l'anno a fronte del credito vantato dalla Regione nei
confronti dello Stato per la partita dell'Irpef sulle pensioni.
Non solo, in quei cinque anni, tra debito diretto e incremento
dei limiti d'impegno, sono aumentati gli impegni fissi della
Regione di 2 miliardi, tanto che oggi sul versante delle uscite
servono 600 milioni all'anno dei tributi pagati dai cittadini per
pagare i debiti e i limiti d'impegno".
"Davanti a un tanto - aggiunge Galasso - in due anni la Giunta
Tondo ha già ottenuto per il 2010 200 milioni sul credito vantato
sull'Irpef delle pensioni, in più ha aperto il tavolo tecnico
dove verranno recuperati altri 282 milioni. Inoltre, sul versante
dell'Irpef pagata fuori regione dalla nostre imprese sono già
stati recuperati altri 60 milioni per un valore di 5 milioni al
mese. Infine ora, attraverso l'operazione di pulizia dei residui
passivi, si recupereranno come minimo un'altra cinquantina di
milioni".
"Tutte queste sono risorse fresche che ci consentiranno di
guardare con ragionevole fiducia all'equilibrio di bilancio di
questa regione per il 2011 e ciò senza chiedere un euro in più ai
cittadini. Accanto a ciò è stata operata, ancora prima che
scoppiasse la crisi finanziaria europea e in particolare quella
della Grecia, un'oculata politica di riduzione della spesa
corrente che ha comportato sì qualche sacrificio, ma ci ha
portato a risparmiare 240 milioni solo per l'anno corrente".
"Solo grazie a questi comportamenti virtuosi il presidente Tondo
si può presentare a testa alta e con i conti in regola al tavolo
nazionale per esigere quanto dovuto alla nostra regione senza con
ciò fare il guascone fuori luogo in un momento in cui, dalla
Germania alla Francia, all'Inghilterra, tutti stanno
riconsiderando le proprie politiche di spesa. Questi sono i fatti
di Tondo, il resto sono le chiacchiere e la propaganda di
Moretton".