PD: Lupieri, il Progetto caldo di Kosic non esiste
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/DT - Per il consigliere regionale
del PD Sergio Lupieri il Progetto caldo della Giunta Tondo non
esiste. E su questo si innesta la sua nota.
"Quest'estate torrida sarebbe stata la stagione ideale per il
Progetto caldo come era stato concepito e realizzato gli anni
scorsi. Ma occorreva fare la gara di appalto per il call center,
ribadire l'accordo con i medici di medicina generale, tutte cose
di cui l'assessore alla Salute Vladimir Kosic e il direttore
generale Paolo Basaglia si sono scordati, cercando di rimediare
con la presentazione del telesoccorso, che in pratica concede a
poco più di 1000 persone di avere una risposta alla loro
chiamata.
"Ben altra cosa era il Progetto caldo, ricorda Lupieri. Prevedeva
che i distretti sociosanitari e i medici di medicina generale
compilassero un elenco di persone a rischio, sulla base delle
loro conoscenze e dei dati in possesso (ricoveri, patologie e via
dicendo), in molti casi condiviso con i Comuni. I nominativi
venivano inviati al call center che, nelle giornate calde o in
prossimità di previsioni di grande calura, chiamava a casa ogni
assistito per consigli e raccomandazioni.
"Il medico di medicina generale poi - aggiunge il consigliere -
poteva chiedere con procedura semplificata accessi di assistenza
domiciliare integrata per sorvegliare, a casa loro, pazienti in
condizione di particolare rischio. Inoltre, i distretti avevano a
disposizione un certo numero di condizionatori e al bisogno
potevano farli recapitare a casa del paziente.
"Il vero Progetto caldo era stato elaborato dall'Agenzia
regionale della sanità che lo rivedeva ogni anno - puntualizza
ancora - e i medici di famiglia avevano un accordo regionale, ora
scomparso. Quindi - conclude Lupieri - non è stata indetta la
gara d'appalto per il call center, nessun accordo è stato fatto
con i medici di famiglia, nessun percorso condiviso con distretti
e Comuni".