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PD: Lupieri, il Progetto caldo di Kosic non esiste

13.07.2010
12:34
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/DT - Per il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri il Progetto caldo della Giunta Tondo non esiste. E su questo si innesta la sua nota.

"Quest'estate torrida sarebbe stata la stagione ideale per il Progetto caldo come era stato concepito e realizzato gli anni scorsi. Ma occorreva fare la gara di appalto per il call center, ribadire l'accordo con i medici di medicina generale, tutte cose di cui l'assessore alla Salute Vladimir Kosic e il direttore generale Paolo Basaglia si sono scordati, cercando di rimediare con la presentazione del telesoccorso, che in pratica concede a poco più di 1000 persone di avere una risposta alla loro chiamata.

"Ben altra cosa era il Progetto caldo, ricorda Lupieri. Prevedeva che i distretti sociosanitari e i medici di medicina generale compilassero un elenco di persone a rischio, sulla base delle loro conoscenze e dei dati in possesso (ricoveri, patologie e via dicendo), in molti casi condiviso con i Comuni. I nominativi venivano inviati al call center che, nelle giornate calde o in prossimità di previsioni di grande calura, chiamava a casa ogni assistito per consigli e raccomandazioni.

"Il medico di medicina generale poi - aggiunge il consigliere - poteva chiedere con procedura semplificata accessi di assistenza domiciliare integrata per sorvegliare, a casa loro, pazienti in condizione di particolare rischio. Inoltre, i distretti avevano a disposizione un certo numero di condizionatori e al bisogno potevano farli recapitare a casa del paziente.

"Il vero Progetto caldo era stato elaborato dall'Agenzia regionale della sanità che lo rivedeva ogni anno - puntualizza ancora - e i medici di famiglia avevano un accordo regionale, ora scomparso. Quindi - conclude Lupieri - non è stata indetta la gara d'appalto per il call center, nessun accordo è stato fatto con i medici di famiglia, nessun percorso condiviso con distretti e Comuni".