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PD: Codega, burocrazia blocca scienziati, Regione intervenga

14.07.2010
16:27
(ACON) Trieste, 14 lug - COM/DT - "La Regione intervenga per favorire la mobilità della conoscenza". Lo chiede il consigliere regionale Franco Codega.

"Durante la visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - ricorda l'esponente del PD - gli studenti della Sissa hanno inscenato compostamente una protesta contro i tagli che i recenti provvedimenti governativi pongono al sistema universitario e alla ricerca. Protesta sacrosanta, aggiunge: l'Italia, con il suo 0,9% dedicato alla ricerca, si pone ormai costantemente agli ultimi livelli europei (la cui media è del 2,3%).

"Il sistema universitario è al collasso: siamo agli ultimi posti per numero di laureati e di ricercatori, negli investimenti per studente, e nel processo di internazionalizzazione. Da qui la fuga dei cervelli. Dato di per sé non negativo - aggiunge - se a questa facesse da contrappeso un arrivo di nuovi cervelli dagli altri Paesi: ciò significherebbe una mobilità della conoscenza con un indubbio vantaggio per tutti. Ma questo processo di attrazione non avviene a livello nazionale.

"Eppure, ciò che non avviene in Italia, succede nella nostra regione: da un'indagine sulla mobilità della conoscenza svolta da un pool di enti di ricerca regionali risulta che nel 2008, in Friuli Venezia Giulia, erano presenti 8400 ricercatori e studenti stranieri, registrando un trend decisamente in crescita rispetto agli anni precedenti. E questo è bene. Purtroppo però, e questo è un danno per l'intero Paese e per la nostra regione, la giungla burocratica posta dalla legislazione a questi studiosi stranieri è impressionante. Se sprovvisti di un permesso di soggiorno originale non possono uscire dall'Italia neanche per prendere parte a scuole specialistiche, convegni internazionali, workshops.

"Allora - conclude Codega - se vogliamo che questo scambio internazionale di competenze e di studiosi di altri Stati continui, è necessario rendere più agevole la loro permanenza nella nostra regione. Per questo è necessario un passo della Regione nei confronti delle Questure perché vengano rispettati i tempi legali per il rilascio dei permessi di soggiorno. Sarà un vantaggio per tutti se Trieste, città della scienza, sarà sempre più presente nel mondo".