PD: Codega, burocrazia blocca scienziati, Regione intervenga
(ACON) Trieste, 14 lug - COM/DT - "La Regione intervenga per
favorire la mobilità della conoscenza". Lo chiede il consigliere
regionale Franco Codega.
"Durante la visita del presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano - ricorda l'esponente del PD - gli studenti della
Sissa hanno inscenato compostamente una protesta contro i tagli
che i recenti provvedimenti governativi pongono al sistema
universitario e alla ricerca. Protesta sacrosanta, aggiunge:
l'Italia, con il suo 0,9% dedicato alla ricerca, si pone ormai
costantemente agli ultimi livelli europei (la cui media è del
2,3%).
"Il sistema universitario è al collasso: siamo agli ultimi posti
per numero di laureati e di ricercatori, negli investimenti per
studente, e nel processo di internazionalizzazione. Da qui la
fuga dei cervelli. Dato di per sé non negativo - aggiunge - se a
questa facesse da contrappeso un arrivo di nuovi cervelli dagli
altri Paesi: ciò significherebbe una mobilità della conoscenza
con un indubbio vantaggio per tutti. Ma questo processo di
attrazione non avviene a livello nazionale.
"Eppure, ciò che non avviene in Italia, succede nella nostra
regione: da un'indagine sulla mobilità della conoscenza svolta da
un pool di enti di ricerca regionali risulta che nel 2008, in
Friuli Venezia Giulia, erano presenti 8400 ricercatori e studenti
stranieri, registrando un trend decisamente in crescita rispetto
agli anni precedenti. E questo è bene. Purtroppo però, e questo è
un danno per l'intero Paese e per la nostra regione, la giungla
burocratica posta dalla legislazione a questi studiosi stranieri
è impressionante. Se sprovvisti di un permesso di soggiorno
originale non possono uscire dall'Italia neanche per prendere
parte a scuole specialistiche, convegni internazionali,
workshops.
"Allora - conclude Codega - se vogliamo che questo scambio
internazionale di competenze e di studiosi di altri Stati
continui, è necessario rendere più agevole la loro permanenza
nella nostra regione. Per questo è necessario un passo della
Regione nei confronti delle Questure perché vengano rispettati i
tempi legali per il rilascio dei permessi di soggiorno. Sarà un
vantaggio per tutti se Trieste, città della scienza, sarà sempre
più presente nel mondo".