PD-SSk: Gabrovec, riforma enti locali, ci sia la minoranza
(ACON) Trieste, 16 lug - COM/DT - Il riordino dell'ordinamento
locale è una materia complessa e non di facile approccio. Forti
sono infatti le ripercussioni che possono derivare dalle
decisioni prese, specialmente nelle zone disagiate. Il
consigliere regionale del PD-SSk Igor Gabrovec sottolinea tutto
ciò in una lettera inviata al presidente della Regione Renzo
Tondo.
L'esponente di riferimento della Slovenska skupnost continua la
sua missiva sostenendo come, in questo quadro, "non possa essere
dimenticato che il territorio montano della nostra regione
coincide in buona parte con le zone dove è storicamente insediata
la minoranza slovena (Collio, Valli del Torre, del Natisone, Val
Resia, Val Canale), tutelata dalle leggi 482 del 1999, dalla 38
del 2001 e dalla norma regionale 26 del 2007.
"In particolare - aggiunge Gabrovec - le ultime due prevedono
esplicitamente la tutela degli interessi sociali, economici e
ambientali, e richiamano la salvaguardia delle caratteristiche
storico-culturali della minoranza linguistica alla quale si deve
tendere nell'assetto amministrativo, nell'uso del territorio, nei
piani di programmazione economica, sociale e urbanistica. L'art.
14 della LR 26/2007 cita in particolare che - per assicurare le
condizioni per la miglior conoscenza e la salvaguardia delle
caratteristiche storico-culturali del territorio di insediamento
della minoranza linguistica slovena - venga stabilita una sua
adeguata rappresentanza nella composizione degli organi
collegiali regionali consultivi competenti nelle materie relative
all'assetto amministrativo, all'utilizzo del territorio, nonché
agli strumenti urbanistici e di programmazione economica e
sociale.
"Un primo elenco degli organi collegiali di cui parla la legge è
stato per altro discusso - continua Gabrovec - nel corso
dell'ultima seduta della Commissione consultiva per i problemi
della minoranza slovena presieduta dall'assessore Molinaro".
In seguito alla decisione presa nella riunione con i sindaci dei
Comuni montani del 7 luglio scorso (alla quale hanno partecipato
il presidente Tondo e gli assessori Seganti e Garlatti), di
costituire un tavolo di lavoro sulla riforma degli enti locali,
ora il consigliere Gabrovec chiede a Tondo di considerare
l'opportunità di garantire la nomina di un rappresentante della
minoranza slovena anche nel tavolo di lavoro in questione "perché
- scrive concludendo così la sua lettera - si rispetti lo spirito
delle leggi e si contribuisca ad affrontare la delicata questione
con la massima partecipazione dei soggetti coinvolti, e quindi
anche della comunità slovena".