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PD-SSk: Gabrovec, riforma enti locali, ci sia la minoranza

16.07.2010
14:18
(ACON) Trieste, 16 lug - COM/DT - Il riordino dell'ordinamento locale è una materia complessa e non di facile approccio. Forti sono infatti le ripercussioni che possono derivare dalle decisioni prese, specialmente nelle zone disagiate. Il consigliere regionale del PD-SSk Igor Gabrovec sottolinea tutto ciò in una lettera inviata al presidente della Regione Renzo Tondo.

L'esponente di riferimento della Slovenska skupnost continua la sua missiva sostenendo come, in questo quadro, "non possa essere dimenticato che il territorio montano della nostra regione coincide in buona parte con le zone dove è storicamente insediata la minoranza slovena (Collio, Valli del Torre, del Natisone, Val Resia, Val Canale), tutelata dalle leggi 482 del 1999, dalla 38 del 2001 e dalla norma regionale 26 del 2007.

"In particolare - aggiunge Gabrovec - le ultime due prevedono esplicitamente la tutela degli interessi sociali, economici e ambientali, e richiamano la salvaguardia delle caratteristiche storico-culturali della minoranza linguistica alla quale si deve tendere nell'assetto amministrativo, nell'uso del territorio, nei piani di programmazione economica, sociale e urbanistica. L'art. 14 della LR 26/2007 cita in particolare che - per assicurare le condizioni per la miglior conoscenza e la salvaguardia delle caratteristiche storico-culturali del territorio di insediamento della minoranza linguistica slovena - venga stabilita una sua adeguata rappresentanza nella composizione degli organi collegiali regionali consultivi competenti nelle materie relative all'assetto amministrativo, all'utilizzo del territorio, nonché agli strumenti urbanistici e di programmazione economica e sociale.

"Un primo elenco degli organi collegiali di cui parla la legge è stato per altro discusso - continua Gabrovec - nel corso dell'ultima seduta della Commissione consultiva per i problemi della minoranza slovena presieduta dall'assessore Molinaro".

In seguito alla decisione presa nella riunione con i sindaci dei Comuni montani del 7 luglio scorso (alla quale hanno partecipato il presidente Tondo e gli assessori Seganti e Garlatti), di costituire un tavolo di lavoro sulla riforma degli enti locali, ora il consigliere Gabrovec chiede a Tondo di considerare l'opportunità di garantire la nomina di un rappresentante della minoranza slovena anche nel tavolo di lavoro in questione "perché - scrive concludendo così la sua lettera - si rispetti lo spirito delle leggi e si contribuisca ad affrontare la delicata questione con la massima partecipazione dei soggetti coinvolti, e quindi anche della comunità slovena".