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Pdl: Marin, norma carburanti va cambiata, penalizza GO e TS

19.07.2010
13:16
(ACON) Trieste, 19 lug - COM/DT - "La legge sui carburanti va cambiata perché, pur garantendo la sicurezza di non incorrere in procedure d'infrazione da parte dell'Unione europea, risulta discriminatoria nei confronti di quei cittadini che non risiedono nelle aree considerate montane".

Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pdl Roberto Marin. "Condivido pienamente - rileva Marin - i presupposti della norma, che punta al sostegno dei privati per la mobilità in questo momento di crisi economica. Presupposti che rappresentano per tutti un grosso risultato: ad esempio - fa notare - in provincia di Gorizia si passa da uno sconto pari a zero a 6 centesimi sul gasolio e 8 sulla benzina, oltre all'ulteriore contributo per zone confinarie e montane di 10 centesimi sul gasolio e 13 sulla benzina. Una soluzione che deriva da una direttiva dell'Unione europea del 1975 che fa specifico riferimento alle aree montane disagiate. "Se però da un lato questa soluzione ci mette al riparo da impugnative da parte del Governo e dalle procedure d'infrazione comunitarie - sottolinea Marin - dall'altro penalizza in modo evidente alcuni Comuni della nostra regione. La sola provincia di Gorizia, rispetto alle fasce precedenti, perde ben 13 Comuni e la fascia montana del Friuli ne guadagna 21. In questo modo restano fuori dallo sconto Comuni importanti come Gradisca, Staranzano, Turriaco, Pieris e Grado, solo per fare alcuni esempi. Nella provincia di Trieste rimane fuori dallo sconto Muggia. "Sulla base di questi presupposti - prosegue l'esponente del Pdl - non ritengo si possa fare una legge che evita la fuga verso i distributori della Slovenia, ma che crea differenze tra cittadini di serie A e di serie B: il momento congiunturale di crisi economica è uguale per tutti. Allora, anche i Comuni che rientravano nell'Obiettivo 2 (che nasceva appositamente a sostegno delle aree disagiate) dovrebbero essere inseriti nelle fasce di sconto più alte sui carburanti. "La soluzione migliore sarebbe quella di uniformare il contributo a tutto il territorio. Conti alla mano, per evitare qualsiasi tipo di disparità, ci si dovrebbe attestare su 10 centesimi di sconto per la benzina e 8 centesimi per il gasolio. "Pertanto - conclude Marin - da qui alla discussione in Aula proverò tutte le strade perché si possa riequilibrare il provvedimento a vantaggio di tutti i cittadini, confidando anche nel supporto degli organi tecnici regionali ma soprattutto dei partiti della maggioranza regionale".