Pdl: Marin, norma carburanti va cambiata, penalizza GO e TS
(ACON) Trieste, 19 lug - COM/DT - "La legge sui carburanti va
cambiata perché, pur garantendo la sicurezza di non incorrere in
procedure d'infrazione da parte dell'Unione europea, risulta
discriminatoria nei confronti di quei cittadini che non risiedono
nelle aree considerate montane".
Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pdl Roberto Marin.
"Condivido pienamente - rileva Marin - i presupposti della norma,
che punta al sostegno dei privati per la mobilità in questo
momento di crisi economica. Presupposti che rappresentano per
tutti un grosso risultato: ad esempio - fa notare - in provincia
di Gorizia si passa da uno sconto pari a zero a 6 centesimi sul
gasolio e 8 sulla benzina, oltre all'ulteriore contributo per
zone confinarie e montane di 10 centesimi sul gasolio e 13 sulla
benzina. Una soluzione che deriva da una direttiva dell'Unione
europea del 1975 che fa specifico riferimento alle aree montane
disagiate.
"Se però da un lato questa soluzione ci mette al riparo da
impugnative da parte del Governo e dalle procedure d'infrazione
comunitarie - sottolinea Marin - dall'altro penalizza in modo
evidente alcuni Comuni della nostra regione. La sola provincia di
Gorizia, rispetto alle fasce precedenti, perde ben 13 Comuni e la
fascia montana del Friuli ne guadagna 21. In questo modo restano
fuori dallo sconto Comuni importanti come Gradisca, Staranzano,
Turriaco, Pieris e Grado, solo per fare alcuni esempi. Nella
provincia di Trieste rimane fuori dallo sconto Muggia.
"Sulla base di questi presupposti - prosegue l'esponente del Pdl
- non ritengo si possa fare una legge che evita la fuga verso i
distributori della Slovenia, ma che crea differenze tra cittadini
di serie A e di serie B: il momento congiunturale di crisi
economica è uguale per tutti. Allora, anche i Comuni che
rientravano nell'Obiettivo 2 (che nasceva appositamente a
sostegno delle aree disagiate) dovrebbero essere inseriti nelle
fasce di sconto più alte sui carburanti.
"La soluzione migliore sarebbe quella di uniformare il contributo
a tutto il territorio. Conti alla mano, per evitare qualsiasi
tipo di disparità, ci si dovrebbe attestare su 10 centesimi di
sconto per la benzina e 8 centesimi per il gasolio.
"Pertanto - conclude Marin - da qui alla discussione in Aula
proverò tutte le strade perché si possa riequilibrare il
provvedimento a vantaggio di tutti i cittadini, confidando anche
nel supporto degli organi tecnici regionali ma soprattutto dei
partiti della maggioranza regionale".