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PD: Iacop, sede di Bruxelles è utile, assessori indecisi no

19.07.2010
17:40
(ACON) Trieste, 19 lug - COM/ET - Sulle dichiarazioni della Lega Nord sull'utilizzo della sede della Regione Friuli Venezia Giulia a Bruxelles replica il consigliere regionale del PD Franco Iacop, ex assessore regionale alle relazioni internazionali e comunitarie con la Giunta Illy.

"Con le affermazioni del capogruppo Narduzzi - sostiene Iacop - si ha la dimostrazione di come la Lega Nord la pensi sull'Unione europea e specificatamente come le politiche comunitarie e d'internazionalizzazione siano viste come un corpo estraneo all'azione del governo regionale. Non si comprende perché la Lega Nord a Trieste invece non si interroghi piuttosto sull'effettiva funzionalità degli uffici regionali a Bruxelles considerato che sono alle dirette dipendenze dell'assessore leghista Federica Seganti".

Il consigliere Iacop invita il Carroccio a non adoperare strumentalmente l'argomento dei costi soffermandosi a valutazioni pretestuose che riguardano solamente il costo del personale regionale e il rimborso spese per le trasferte.

"La sede di Bruxelles - ricorda l'esponente dell'opposizione - è stata voluta da Tondo quando era alla guida della sua prima Giunta e dall'allora assessore al bilancio Pietro Arduini, leghista. L'impegno fu mantenuto dalla successiva giunta Illy che confermava l'importanza di una struttura operativa vicina ai principali palazzi dell'Unione europea per accedere e sviluppare i processi delle nuove politiche comunitarie che sono andati sempre più espandendosi sia in termini di assegnazione di competenze amministrative e risorse finanziarie e sia con l'allargamento ad est, contando sull'adesione, dal 1° gennaio 2007, di ben 27 Paesi membri.

"L'acquisto della sede di Bruxelles - ricorda il consigliere - permetteva al Friuli Venezia Giulia di avere uno spazio di riferimento strategico, chiamato "Insieme in Europa", per l'Amministrazione regionale, ma grazie a una convenzione ad hoc, anche gli altri soggetti pubblici regionali e privati (categorie economiche, associazioni culturali) possono contare su un punto d'appoggio fondamentale per svolgere l'attività di partnerariato internazionale e di potenziamento degli scambi commerciali, turistici e culturali.

"La sede di Bruxelles - continua Iacop - fu concepita anche come complesso istituzionale di coordinamento dell'attività di politica estera con il Land della Carinzia, la Contea adriatica della Croazia e la Contea di Sarajevo.

"Gli uffici regionali nella capitale belga, ai tempi della giunta Illy, hanno sempre assicurato il supporto a tutti i progetti transfrontalieri, dall'istituzione dell'Euroregione (GECT) all'attività svolta dal Comitato delle Regioni con tutte le sessioni di lavoro.

"Quanto Tondo, in questi due anni, ha praticato il ruolo strategico del Friuli Venezia Giulia nel contesto delle politiche di programmazione e di perseguimento degli obiettivi comunitari lo si può riscontrare dalla limitatezza degli indirizzi di governo e non certamente per colpa dei bracci operativi interni ed esteri.

"E' bene chiedersi se servano invece un presidente della Regione e un assessore agli Affari internazionali e comunitari, indecisi e deboli, che hanno perso di vista il ruolo fondamentale del Friuli Venezia Giulia nel contesto delle politiche comunitarie e di cooperazione internazionale.

"Arrivati a metà legislatura - conclude Iacop - si continua solamente a fare proclami, limitando l'azione politica agli annunci e agli slogan piuttosto che alle scelte strategiche e alle iniziative concrete".