PD: Iacop, sede di Bruxelles è utile, assessori indecisi no
(ACON) Trieste, 19 lug - COM/ET - Sulle dichiarazioni della
Lega Nord sull'utilizzo della sede della Regione Friuli Venezia
Giulia a Bruxelles replica il consigliere regionale del PD Franco
Iacop, ex assessore regionale alle relazioni internazionali e
comunitarie con la Giunta Illy.
"Con le affermazioni del capogruppo Narduzzi - sostiene Iacop -
si ha la dimostrazione di come la Lega Nord la pensi sull'Unione
europea e specificatamente come le politiche comunitarie e
d'internazionalizzazione siano viste come un corpo estraneo
all'azione del governo regionale. Non si comprende perché la Lega
Nord a Trieste invece non si interroghi piuttosto sull'effettiva
funzionalità degli uffici regionali a Bruxelles considerato che
sono alle dirette dipendenze dell'assessore leghista Federica
Seganti".
Il consigliere Iacop invita il Carroccio a non adoperare
strumentalmente l'argomento dei costi soffermandosi a valutazioni
pretestuose che riguardano solamente il costo del personale
regionale e il rimborso spese per le trasferte.
"La sede di Bruxelles - ricorda l'esponente dell'opposizione - è
stata voluta da Tondo quando era alla guida della sua prima
Giunta e dall'allora assessore al bilancio Pietro Arduini,
leghista. L'impegno fu mantenuto dalla successiva giunta Illy che
confermava l'importanza di una struttura operativa vicina ai
principali palazzi dell'Unione europea per accedere e sviluppare
i processi delle nuove politiche comunitarie che sono andati
sempre più espandendosi sia in termini di assegnazione di
competenze amministrative e risorse finanziarie e sia con
l'allargamento ad est, contando sull'adesione, dal 1° gennaio
2007, di ben 27 Paesi membri.
"L'acquisto della sede di Bruxelles - ricorda il consigliere -
permetteva al Friuli Venezia Giulia di avere uno spazio di
riferimento strategico, chiamato "Insieme in Europa", per
l'Amministrazione regionale, ma grazie a una convenzione ad hoc,
anche gli altri soggetti pubblici regionali e privati (categorie
economiche, associazioni culturali) possono contare su un punto
d'appoggio fondamentale per svolgere l'attività di partnerariato
internazionale e di potenziamento degli scambi commerciali,
turistici e culturali.
"La sede di Bruxelles - continua Iacop - fu concepita anche come
complesso istituzionale di coordinamento dell'attività di
politica estera con il Land della Carinzia, la Contea adriatica
della Croazia e la Contea di Sarajevo.
"Gli uffici regionali nella capitale belga, ai tempi della giunta
Illy, hanno sempre assicurato il supporto a tutti i progetti
transfrontalieri, dall'istituzione dell'Euroregione (GECT)
all'attività svolta dal Comitato delle Regioni con tutte le
sessioni di lavoro.
"Quanto Tondo, in questi due anni, ha praticato il ruolo
strategico del Friuli Venezia Giulia nel contesto delle politiche
di programmazione e di perseguimento degli obiettivi comunitari
lo si può riscontrare dalla limitatezza degli indirizzi di
governo e non certamente per colpa dei bracci operativi interni
ed esteri.
"E' bene chiedersi se servano invece un presidente della Regione
e un assessore agli Affari internazionali e comunitari, indecisi
e deboli, che hanno perso di vista il ruolo fondamentale del
Friuli Venezia Giulia nel contesto delle politiche comunitarie e
di cooperazione internazionale.
"Arrivati a metà legislatura - conclude Iacop - si continua
solamente a fare proclami, limitando l'azione politica agli
annunci e agli slogan piuttosto che alle scelte strategiche e
alle iniziative concrete".