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PD: Menis, serve impegno concreto sul lavoro per i giovani

21.07.2010
10:18
(ACON) Trieste, 21 lug - COM/AB - "Numeri, dati e statistiche. Tutte le analisi, ultime quelle del CNEL, confermano ciò che andiamo dicendo da tempo: la crisi non molla la presa e a pagare il prezzo più alto sono i giovani".

A sottolinearlo è Paolo Menis (PD) che interviene in tema di lavoro sollecitando una rapida e incisiva azione da parte degli enti locali che conoscono più da vicino la situazione del territorio e possono quindi intervenire con progetti mirati. "Intervenire nella riqualificazione e nell'aggiornamento dei lavoratori - spiega il consigliere del PD - è un primo passo ma non basta. Leggendo i dati, infatti, emerge che tra i lavoratori più colpiti dalla crisi, questo strumento è il meno adatto a raggiungere la fascia dei più giovani (quelli tra i 25 e i 34 anni). Tra i partecipanti ai corsi essi risultano infatti i meno presenti, superati solo dagli over 55 i quali però, sempre secondo i dati forniti dal CNEL, registrano un impatto minore a livello occupazionale. "Servono dunque azioni innovative - aggiunge Menis - che ricorda di aver ottenuto pochi giorni fa, in occasione dell'assestamento di bilancio, l'approvazione di un ordine del giorno che impegna il presidente Tondo a promuovere iniziative ispirate a criteri di meritocrazia e professionalità, per favorire il ricambio generazionale all'interno della classe dirigente della nostra Regione. "Sono qualche decina i "pensionati" lavoranti con incarichi dirigenziali - prosegue - come ha denunciato tempo fa il nostro capogruppo e come io stesso avevo successivamente rimarcato in un'interrogazione, rimasta ovviamente senza risposta. Vediamo se con il nuovo assessore Angela Brandi cambierà questa prospettiva.

"In fondo - conclude Menis - non ho fatto altro che richiamare la Giunta a mantenere fede alle proprie promesse elettorali, quelle in cui indicava, leggo dal programma del presidente, i giovani come i segmenti primari della popolazione verso cui orientare una pluralità di azioni. Tante belle parole, ma adesso, nel momento del bisogno, servono i fatti, quelli veri, che sin qui sono mancati ed è proprio l'Amministrazione regionale a dover dare l'esempio".