PD: Menis, serve impegno concreto sul lavoro per i giovani
(ACON) Trieste, 21 lug - COM/AB - "Numeri, dati e statistiche.
Tutte le analisi, ultime quelle del CNEL, confermano ciò che
andiamo dicendo da tempo: la crisi non molla la presa e a pagare
il prezzo più alto sono i giovani".
A sottolinearlo è Paolo Menis (PD) che interviene in tema di
lavoro sollecitando una rapida e incisiva azione da parte degli
enti locali che conoscono più da vicino la situazione del
territorio e possono quindi intervenire con progetti mirati.
"Intervenire nella riqualificazione e nell'aggiornamento dei
lavoratori - spiega il consigliere del PD - è un primo passo ma
non basta. Leggendo i dati, infatti, emerge che tra i lavoratori
più colpiti dalla crisi, questo strumento è il meno adatto a
raggiungere la fascia dei più giovani (quelli tra i 25 e i 34
anni). Tra i partecipanti ai corsi essi risultano infatti i meno
presenti, superati solo dagli over 55 i quali però, sempre
secondo i dati forniti dal CNEL, registrano un impatto minore a
livello occupazionale.
"Servono dunque azioni innovative - aggiunge Menis - che ricorda
di aver ottenuto pochi giorni fa, in occasione dell'assestamento
di bilancio, l'approvazione di un ordine del giorno che impegna
il presidente Tondo a promuovere iniziative ispirate a criteri di
meritocrazia e professionalità, per favorire il ricambio
generazionale all'interno della classe dirigente della nostra
Regione.
"Sono qualche decina i "pensionati" lavoranti con incarichi
dirigenziali - prosegue - come ha denunciato tempo fa il nostro
capogruppo e come io stesso avevo successivamente rimarcato in
un'interrogazione, rimasta ovviamente senza risposta. Vediamo se
con il nuovo assessore Angela Brandi cambierà questa prospettiva.
"In fondo - conclude Menis - non ho fatto altro che richiamare la
Giunta a mantenere fede alle proprie promesse elettorali, quelle
in cui indicava, leggo dal programma del presidente, i giovani
come i segmenti primari della popolazione verso cui orientare una
pluralità di azioni. Tante belle parole, ma adesso, nel momento
del bisogno, servono i fatti, quelli veri, che sin qui sono
mancati ed è proprio l'Amministrazione regionale a dover dare
l'esempio".