Consiglio regionale: visita giovani emigrati EFASCE di PN
(ACON) Trieste, 21 lug - DT - Il gruppo più numeroso arriva
dal Canada, da Toronto e Windsor. Poi ci sono ragazzi argentini
di Buenos Aires e Salta, uruguagi di Montevideo, brasiliani e
americani di Philadelphia, New York, e Detroit. Cinquantaquattro
giovani, laureati o laureandi tra i 20 e 27 anni alcuni, tra i 15
e i 17 anni altri. Ma con un passato comune: essere tutti figli o
nipoti di friulani. E ora, fino a martedì prossimo, sono qui, in
Friuli Venezia Giulia, ospiti per uno stage di sedici giorni
promosso dall'EFASCE, l'Ente friulano assistenza sociale
culturale emigranti di Pordenone. Tappa obbligata, la sede del
Consiglio regionale, a Trieste, dove sono stati accolti dal
vicepresidente Maurizio Salvador.
"Ho avuto la fortuna di conoscere e visitare i vostri Paesi, ora
sono particolarmente contento che siate qui - è stato il saluto
ai ragazzi di Salvador. Il programma curato dall'EFASCE, grazie
anche al sostegno della Regione, vi vede coinvolti in interscambi
che possono essere un'opportunità importante. Del resto - ha
sottolineato il vicepresidente - è volontà e interesse dello
stesso Friuli Venezia Giulia consolidare i rapporti con i suoi
emigranti attraverso voi che rappresentate le nuove generazioni.
Lo scorso anno ho avuto la possibilità di partecipare al convegno
continentale dei giovani corregionali dell'America Latina a Porto
Alegre, in Brasile, ed è stato un momento speciale".
Momento che si ripeterà venerdì, sabato e domenica a Maniago, in
provincia di Pordenone, con il trentatreesimo incontro dei
corregionali all'estero. Una tre giorni che si aprirà - alle 18
di venerdì, appunto - con l'inaugurazione, alla Casa della
gioventù, di due mostre fotografiche, "Americhe" e "Con le radici
nel nuovo millennio". Sabato invece, al teatro Verdi alle 16.30,
spazio al convegno "I giovani corregionali all'estero. Un ponte
verso il futuro", al quale sono stati invitati il presidente
della Regione Renzo Tondo e l'assessore alla Cultura Roberto
Molinaro. E infine domenica, con - alle 11.00 - la messa solenne
in duomo e alle 12.30 la consegna del premio speciale della
Provincia di Pordenone "Beato Odorico" a un maniaghese che si è
fatto onore all'estero.
"Quando si parla di emigrazione in quest'Aula - ha aggiunto
Salvador - lo si fa con estremo rispetto e partecipazione perché
se siamo riusciti a far crescere il Friuli Venezia Giulia è
merito anche di chi ha dovuto lasciare questa terra. Così - ha
concluso - ogni volta che c'è la possibilità di incontrarci, noi
e voi, è davvero un piacere".
(foto; immagini tv)