IV Comm: audizione su Strada del mobile in provincia di PN
(ACON) Trieste, 21 lug - ET - La IV Commissione consiliare,
presieduta da Alessandro Colautti (Pdl), ha sentito l'assessore
regionale alla Mobilità e Infrastrutture Riccardo Riccardi, il
suo omologo della Provincia di Pordenone Antonio Consorti, e il
Comitato Azzano Decimo, in merito al tracciato della Strada del
mobile.
Nel fare il punto sull'opera, l'assessore Riccardi ha evidenziato
come i bandi per 6 dei 7 lotti saranno emanati entro l'anno e i
cantieri dovrebbero auspicabilmente essere avviati nel primo
semestre dell'anno prossimo. Il settimo lotto - quello relativo
al comune di Azzano Decimo - è in una fase più arretrata.
Il Comitato Azzano Decimo, promotore di una petizione, ha
illustrato alla Commissione i motivi della contrarietà al
progetto. La Strada del mobile avrebbe il suo ultimo tratto in
via Santa Croce, densamente popolata e inadatta a sopportare il
traffico che questo progetto porterebbe. È possibile costruire
qualcosa di alternativo - hanno detto - così com'è stato fatto in
altri comuni, basta volerlo. Le risorse previste per infissi
insonorizzanti e espropri (a detta dei convenuti quasi 4milioni e
mezzo di euro) si potrebbero usare proprio per costruire una
viabilità alternativa.
L'assessore provinciale Consorti ha ribadito che si tratta di
un'opera che mette in sicurezza una viabilità già esistente e che
il tracciato è stato concordato tra le Amministrazioni comunali,
fatto questo del quale la Provincia è obbligata a tener conto.
Per Gianfranco Moretton (PD) va bene fare una rete viaria
moderna, ma in questo caso il compito delle Amministrazioni
coinvolte è di fare uno sforzo e trovare soluzioni alternative.
Bisogna rimediare a un evidente errore che i Comuni hanno fatto e
per Piero Colussi (Citt), essendoci alternative possibili, è il
caso di sospendere e valutare. La Regione non può prescindere dai
pareri formalmente espressi dai Comuni, ha detto Maurizio Bucci
(Pdl), pareri che secondo Paolo Pupulin (PD) non possono
ammanettare la Regione e impedire di rivalutare la situazione.
Al termine dell'audizione, l'assessore Riccardi ha ribadito che
si tratta di un'opera importante che risponde alle esigenze di
un'area fortemente produttiva e nata da scelte portate avanti con
coerenza e con ampio consenso.
"L'interesse di tutti è trovare soluzioni e garantisco l'impegno
di ascoltare - ha detto Riccardi - ma è anche importante ribadire
che si tratta di un intervento su strade esistenti, per
migliorare la sicurezza". L'assessore ha rimarcato che sei tratti
su sette sono già ben avviati. "Cercheremo di trovare una
soluzione che avvicini le posizioni, ma non mi assumo la
responsabilità di rimanere fermo gravando su situazioni già
esistenti. L'opera, a meno che non ci siano soluzioni
migliorative, andrà avanti senza smettere di tentare di recepire
le istanze".
Il progetto della Strada del mobile prevede di adeguare e
migliorare la viabilità di raccordo con il sistema autostradale
per quanto riguarda l'area del distretto del Mobile in provincia
di Pordenone.
(immagini tv)