News


IV Comm: audizione su Strada del mobile in provincia di PN

21.07.2010
17:27
(ACON) Trieste, 21 lug - ET - La IV Commissione consiliare, presieduta da Alessandro Colautti (Pdl), ha sentito l'assessore regionale alla Mobilità e Infrastrutture Riccardo Riccardi, il suo omologo della Provincia di Pordenone Antonio Consorti, e il Comitato Azzano Decimo, in merito al tracciato della Strada del mobile.

Nel fare il punto sull'opera, l'assessore Riccardi ha evidenziato come i bandi per 6 dei 7 lotti saranno emanati entro l'anno e i cantieri dovrebbero auspicabilmente essere avviati nel primo semestre dell'anno prossimo. Il settimo lotto - quello relativo al comune di Azzano Decimo - è in una fase più arretrata.

Il Comitato Azzano Decimo, promotore di una petizione, ha illustrato alla Commissione i motivi della contrarietà al progetto. La Strada del mobile avrebbe il suo ultimo tratto in via Santa Croce, densamente popolata e inadatta a sopportare il traffico che questo progetto porterebbe. È possibile costruire qualcosa di alternativo - hanno detto - così com'è stato fatto in altri comuni, basta volerlo. Le risorse previste per infissi insonorizzanti e espropri (a detta dei convenuti quasi 4milioni e mezzo di euro) si potrebbero usare proprio per costruire una viabilità alternativa.

L'assessore provinciale Consorti ha ribadito che si tratta di un'opera che mette in sicurezza una viabilità già esistente e che il tracciato è stato concordato tra le Amministrazioni comunali, fatto questo del quale la Provincia è obbligata a tener conto.

Per Gianfranco Moretton (PD) va bene fare una rete viaria moderna, ma in questo caso il compito delle Amministrazioni coinvolte è di fare uno sforzo e trovare soluzioni alternative. Bisogna rimediare a un evidente errore che i Comuni hanno fatto e per Piero Colussi (Citt), essendoci alternative possibili, è il caso di sospendere e valutare. La Regione non può prescindere dai pareri formalmente espressi dai Comuni, ha detto Maurizio Bucci (Pdl), pareri che secondo Paolo Pupulin (PD) non possono ammanettare la Regione e impedire di rivalutare la situazione.

Al termine dell'audizione, l'assessore Riccardi ha ribadito che si tratta di un'opera importante che risponde alle esigenze di un'area fortemente produttiva e nata da scelte portate avanti con coerenza e con ampio consenso.

"L'interesse di tutti è trovare soluzioni e garantisco l'impegno di ascoltare - ha detto Riccardi - ma è anche importante ribadire che si tratta di un intervento su strade esistenti, per migliorare la sicurezza". L'assessore ha rimarcato che sei tratti su sette sono già ben avviati. "Cercheremo di trovare una soluzione che avvicini le posizioni, ma non mi assumo la responsabilità di rimanere fermo gravando su situazioni già esistenti. L'opera, a meno che non ci siano soluzioni migliorative, andrà avanti senza smettere di tentare di recepire le istanze".

Il progetto della Strada del mobile prevede di adeguare e migliorare la viabilità di raccordo con il sistema autostradale per quanto riguarda l'area del distretto del Mobile in provincia di Pordenone.

(immagini tv)