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Citt: Colussi/Alunni Barbarossa, presentata pdl fotografia

22.07.2010
13:57
(ACON) Trieste, 22 lug - COM/MPB - "Un'iniziativa legislativa sulla promozione e la valorizzazione del patrimonio e della cultura fotografica viene a colmare un vuoto che caratterizza non solo il Friuli Venezia Giulia, ma anche tutte le altre regioni italiane. Infatti, a fronte di un crescente interesse per il mezzo fotografico, da oltre centosettant'anni universalmente riconosciuto come strumento indispensabile di rappresentazione della realtà e più recentemente considerato alla stessa stregua di altre espressioni artistiche, nessuno dei Consigli regionali italiani ha finora legiferato in materia".

Queste le motivazioni che stanno alla base della proposta di legge presentata da Piero Colussi e Stefano Alunni Barbarossa del Gruppo consiliare Cittadini-Libertà Civica. I due consiglierei ricordano che la fotografia è annoverata nel Codice dei beni culturali e del paesaggio fra i beni da tutelare e da valorizzare, e che l'attività dei fotografi è già stata presa in considerazione nell'ambito della normativa a tutela del diritto d'autore.

"Queste considerazioni, alle quali - sottolineano i consiglieri - si aggiunge il fatto che nella nostra regione la fotografia ha sempre avuto una grande importanza nell'ambito della vita culturale e sociale, sin dal 1839 quando fece la sua apparizione a Trieste con le prove dagherrotipiche di Carlo Fontana, hanno fatto nascere l'esigenza di uno specifico provvedimento legislativo che garantisca la conservazione della fotografia intesa nella sua triplice valenza: di forma della creazione artistica, di documentazione storica e di memoria dell'identità delle comunità regionali. D'altra parte, tenuto conto della proliferazione di attività di studio, di ricerca e di formazione, di attività espositive ed editoriali e dell'imponenza della produzione fotografica analogica e digitale, si rende indispensabile un intervento della Regione per promuovere la cultura fotografica nel suo complesso e per sostenere le iniziative di qualità e le istituzioni che hanno dimostrato specifiche competenze in questo settore".

In particolare, con questo progetto di legge, si intende perseguire l'obiettivo di una corretta gestione del patrimonio fotografico, valorizzando l'Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia di Villa Manin di Passariano e sostenendo i soggetti pubblici e privati che a vario titolo sono impegnati nella sua conservazione.

In primo luogo si riconosce il ruolo assunto, a partire dalla sua fondazione nel 1993, dal Centro di ricerca e archiviazione della fotografia, con sede a Spilimbergo, che negli anni ha costituito un importante archivio fotografico e si è dedicato alla conoscenza, alla tutela e alla valorizzazione della fotografia storica e contemporanea, affiancando alle attività di conservazione quelle espositive che si concentrano nell'ambito della manifestazione "Spilimbergo Fotografia", giunta quest'anno alla sua XXIV edizione. Per meglio organizzare le attività fotografiche su tutto il territorio regionale il progetto di legge prevede l'avvio di una rete di fototeche e di archivi fotografici costituita dai principali musei e dalle altre istituzioni specializzate già attive in Friuli Venezia Giulia.

Nell'ambito della cultura fotografica si vuole favorire un migliore utilizzo delle risorse già presenti nell'ambito della legislazione di settore per la formazione professionale, l'offerta didattica e i sistemi bibliotecari. Infine, con una programmazione annuale specificamente dedicata alla fotografia, si vogliono consolidare le attività di ricerca, espositive, editoriali, i laboratori, i concorsi e i premi e contemporaneamente ci si propone di incentivare una nuova committenza che renda possibile l'espressione dell'autorialità fotografica e la documentazione delle trasformazioni che il territorio e la società regionale stanno vivendo in questi anni di inizio millennio.