Citt: Colussi/Alunni Barbarossa, presentata pdl fotografia
(ACON) Trieste, 22 lug - COM/MPB - "Un'iniziativa legislativa
sulla promozione e la valorizzazione del patrimonio e della
cultura fotografica viene a colmare un vuoto che caratterizza non
solo il Friuli Venezia Giulia, ma anche tutte le altre regioni
italiane. Infatti, a fronte di un crescente interesse per il
mezzo fotografico, da oltre centosettant'anni universalmente
riconosciuto come strumento indispensabile di rappresentazione
della realtà e più recentemente considerato alla stessa stregua
di altre espressioni artistiche, nessuno dei Consigli regionali
italiani ha finora legiferato in materia".
Queste le motivazioni che stanno alla base della proposta di
legge presentata da Piero Colussi e Stefano Alunni Barbarossa del
Gruppo consiliare Cittadini-Libertà Civica. I due consiglierei
ricordano che la fotografia è annoverata nel Codice dei beni
culturali e del paesaggio fra i beni da tutelare e da
valorizzare, e che l'attività dei fotografi è già stata presa in
considerazione nell'ambito della normativa a tutela del diritto
d'autore.
"Queste considerazioni, alle quali - sottolineano i consiglieri -
si aggiunge il fatto che nella nostra regione la fotografia ha
sempre avuto una grande importanza nell'ambito della vita
culturale e sociale, sin dal 1839 quando fece la sua apparizione
a Trieste con le prove dagherrotipiche di Carlo Fontana, hanno
fatto nascere l'esigenza di uno specifico provvedimento
legislativo che garantisca la conservazione della fotografia
intesa nella sua triplice valenza: di forma della creazione
artistica, di documentazione storica e di memoria dell'identità
delle comunità regionali. D'altra parte, tenuto conto della
proliferazione di attività di studio, di ricerca e di formazione,
di attività espositive ed editoriali e dell'imponenza della
produzione fotografica analogica e digitale, si rende
indispensabile un intervento della Regione per promuovere la
cultura fotografica nel suo complesso e per sostenere le
iniziative di qualità e le istituzioni che hanno dimostrato
specifiche competenze in questo settore".
In particolare, con questo progetto di legge, si intende
perseguire l'obiettivo di una corretta gestione del patrimonio
fotografico, valorizzando l'Istituto regionale per il patrimonio
culturale del Friuli Venezia Giulia di Villa Manin di Passariano
e sostenendo i soggetti pubblici e privati che a vario titolo
sono impegnati nella sua conservazione.
In primo luogo si riconosce il ruolo assunto, a partire dalla sua
fondazione nel 1993, dal Centro di ricerca e archiviazione della
fotografia, con sede a Spilimbergo, che negli anni ha costituito
un importante archivio fotografico e si è dedicato alla
conoscenza, alla tutela e alla valorizzazione della fotografia
storica e contemporanea, affiancando alle attività di
conservazione quelle espositive che si concentrano nell'ambito
della manifestazione "Spilimbergo Fotografia", giunta quest'anno
alla sua XXIV edizione. Per meglio organizzare le attività
fotografiche su tutto il territorio regionale il progetto di
legge prevede l'avvio di una rete di fototeche e di archivi
fotografici costituita dai principali musei e dalle altre
istituzioni specializzate già attive in Friuli Venezia Giulia.
Nell'ambito della cultura fotografica si vuole favorire un
migliore utilizzo delle risorse già presenti nell'ambito della
legislazione di settore per la formazione professionale,
l'offerta didattica e i sistemi bibliotecari. Infine, con una
programmazione annuale specificamente dedicata alla fotografia,
si vogliono consolidare le attività di ricerca, espositive,
editoriali, i laboratori, i concorsi e i premi e
contemporaneamente ci si propone di incentivare una nuova
committenza che renda possibile l'espressione dell'autorialità
fotografica e la documentazione delle trasformazioni che il
territorio e la società regionale stanno vivendo in questi anni
di inizio millennio.