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PD: Iacop/Gerolin, problemi di accesso ai contributi per PMI

22.07.2010
17:28
(ACON) Trieste, 22 lug - COM/ET - I consiglieri regionali del PD Franco Iacop e Daniele Gerolin hanno presentato due interrogazioni alla Giunta relative al nuovo bando comunitario POR/FESR 2007-2013 (ex L.R.4/2005) per l'assegnazione di contributi a fondo perduto alle imprese a sostegno degli investimenti per innovazione e sviluppo.

Iacop evidenzia come non siano ammissibili, così dice il bando, le domande presentate dalle aziende relative a iniziative già oggetto di altra richiesta di finanziamento a valere sulla legge regionale 4/2005 - canale regionale - a meno che tale richiesta non venga ritirata prima della presentazione della domanda relativa al bando POR.

A oggi - sostengono i consiglieri - risulterebbero oltre 200 le piccole e medie imprese con sede o almeno un'unità operativa nel territorio regionale, che attendono il finanziamento dal bando LR 4/2005 - canale regionale - causa gli insufficienti stanziamenti di bilancio.

"Per queste imprese - dicono i due esponenti dell'opposizione - si configura una condizione affatto semplice: rinunciare alla richiesta di contributo regionale e provvedere a istruire una nuova pratica per partecipare al bando comunitario, con conseguenti nuove spese e ritardi nell'accedere ai benefici.

"La richiesta quindi - specifica Iacop - alla Giunta è di introdurre meccanismi correttivi che permettano il recupero diretto delle domande presentate dalle imprese in riferimento alla LR 4/2005 - canale regionale - rispetto al bando comunitario POR.

"Inoltre - rileva Daniele Gerolin - le istruttorie e le valutazioni tecniche, nonché la concessione e l'erogazione degli incentivi economici, delle domande di contributo relative al canale regionale della legge regionale 4/2005, sono state affidate a UniCredit MedioCredito Centrale SpA: la nuova concessionaria ha attivato punti d'informazione e consulenza presso le filiali UniCredit Banca S.p.A. di Udine e Trieste che a tutt'oggi risultano inadeguati e poco informati rispetto alla sede centralizzata di Roma (Unit Agevolazioni per la Ricerca, l'Innovazione e l'Ambiente) mentre le filiali UniCredit di Pordenone e Gorizia si limitano ad accogliere, solamente a mezzo posta, le domande di contributo".

Il trasferimento delle competenze al nuovo concessionario sarebbe la causa di ripetuti disservizi, che emergono come conseguenze negative per le piccole e medie imprese, compresa la richiesta di documentazione, già a suo tempo presentata a Friulia, da parte del nuovo concessionario.

Il Consigliere Gerolin chiede quindi di verificare presso la Direzione regionale competente la funzionalità delle scelte fatte di affidare all'esterno tutta l'attività relativa alle incentivazioni stabilite dal bando della legge regionale 4/2005 - canale regionale.

"C'è da chiedersi - concludono Iacop e Gerolin - se davvero la Giunta regionale conosca le situazioni reali nelle quali si trovano a operare le imprese e se, invece di ripetere dichiarazioni sulla sburoburocratizzazione e semplificazione, intenda risolvere i problemi nell'accesso alle misure di sostegno ai finanziamenti ed allo sviluppo delle stesse".