Idv: Corazza, rivedere modalità di spesa fine anno
(ACON) Trieste, 23 lug - COM/ET - Il gruppo consiliare regionale
dell'Italia dei Valori ha presentato un'interpellanza per
chiedere alla Giunta di rivedere, alla luce di quanto esposto
dalla Corte dei Conti in sede di giudizio di parificazione del
rendiconto finanziario 2009 della Regione, l'applicazione
dell'articolo 59 bis della legge regionale n. 21 dell' 8 agosto
2007, che stabilisce che la Direzione centrale risorse economiche
e finanziarie e' autorizzata, dal 20 al 31 dicembre di ogni anno,
a registrare gli atti e a vistare i titoli di spesa presi in
carico a decorrere dal 20 dicembre, sotto la responsabilità del
dirigente che li ha emanati.
L'atto ispettivo, presentato dal capogruppo Idv in Consiglio
regionale Alessandro Corazza, si basa sui contenuti della
requisitoria fatta dal procuratore regionale della Corte dei
Conti, che ha verificato come tale disposizione sia applicata in
maniera ampia tanto che, tenuto conto dei soli decreti d'impegno,
risultino impegnati più di 278 milioni di euro.
"E' importante che la Regione cambi rotta sull'utilizzo di questo
strumento - spiega il capogruppo - evidenziato che i controlli
interni, in particolare quello di regolarità e legittimità, sono
principi costituzionali, assieme al principio di trasparenza, che
devono appartenere all'azione amministrativa e che avvengono
tramite la verifica di conformità degli atti alla legge o ai
regolamenti".
L'interpellanza del dipietrista sposa quindi le osservazioni
fatte nella propria requisitoria del procuratore generale
Maurizio Zappatori, e sottolinea che il controllo debba
verificarsi in un regime organizzativo che garantisca
un'effettiva autonomia e indipendenza.
"A nostro parere - specifica Corazza - l'applicazione
dell'articolo 59 bis va assolutamente rivisito in senso
riduttivo. Non escludiamo - conclude - di intervenire anche in
sede legislativa per sanare questo problema, tramite un
emendamento da inserire già nella legge di manutenzione che
arriverà in Aula a fine settembre".