News


CR: ddl libro fondiario, relatore Baritussio (2)

27.07.2010
11:32
(ACON) Trieste, 27 lug - ET - Il disegno di legge - ha spiegato il relatore di maggioranza Franco Baritussio (Pdl) - disciplina in maniera organica la tenuta e l'impianto del libro fondiario, semplificando con un unico testo le disposizioni fondamentali.

La totale rivisitazione dell'attuale disciplina del processo di informatizzazione del libro fondiario è indispensabile per avviare il sistema di elaborazione dati automatizzato, secondo procedure più semplificate e snelle rispetto a quelle complesse e dispendiose, a suo tempo concepite con la legge regionale 8/1990, e conseguentemente rimaste a oggi del tutto inattuate.

Le precedenti norme sull'informatizzazione del libro maestro, non hanno avuto alcuna realizzazione, sia a causa di una normativa transitoria che subordina l'applicazione di buona parte delle stesse all'entrata in vigore di un regolamento sui libri fondiari informatizzati, mai adottato, sia per la difficoltà di dare concreta applicazione a diverse procedure complesse e costose.

L'avvio dell'informatizzazione sarà graduale, rimanendo del tutto inalterata l'attuale configurazione del sistema tavolare nel rispetto della normativa vigente. L'innovazione tecnologica del libro fondiario, come già da tempo realizzata in altre realtà di ordinamento tavolare (Trentino Alto Adige, Austria, Slovenia), è ormai diventata indispensabile.

Gli effetti del processo di informatizzazione comporteranno un miglioramento dei servizi al cittadino e lo scambio delle informazioni con le banche dati gestite da altre istituzioni, anch'esse interessate al patrimonio immobiliare e coinvolte nella gestione territoriale.

Il testo unico si compone di quattro Capi fondamentali, di cui il II, concernente la tenuta del libro fondiario, essendo il più corposo, è stato ripartito in quattro sezioni. Tra le varie disposizioni si stabilisce che ogni ufficio tavolare sarà dotato di terminali video che consentono la consultazione e la stampa di documenti conservati anche presso gli altri uffici.

Di fondamentale importanza anche l'articolo 4, che fissa chiaramente le sedi degli uffici tavolari a Trieste, Gorizia, Cormons, Gradisca di Isonzo, Monfalcone, Cervignano del Friuli e Pontebba.

(immagini tv)

(segue)