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CR: mozione PD su programma di governo Bassa friulana (5)

27.07.2010
13:08
(ACON) Trieste, 27 lug - DT - Un progetto, anzi, un programma di governo del territorio della Bassa Friulana. Lo chiedono in una mozione alla Giunta i consiglieri del Partito Democratico Mauro Travanut, Gianfranco Moretton, Giorgio Brandolin e Sergio Lupieri.

"Quest'area è e sarà interessata da tutta una serie di interventi volti al potenziamento delle infrastrutture: dal Corridoio V alla terza corsia della A4 Venezia-Trieste, dal nuovo casello autostradale di Palmanova alla bretella Palmanova-Cervignano e Palmanova-San Giovanni al Natisone per venire incontro al distretto della sedia; ma poi c'è anche l'Autostrada del mare e il coinvolgimento nella realizzazione della direttrice nord-sud del Corridoio Baltico-Adriatico.

Insomma, ha fatto notare Travanut, importanti trasformazioni territoriali, modifiche agli insediamenti urbani, creazione di nuovi poli di attrazione per i quali è necessario individuare strumenti di pianificazione condivisi con lo stesso territorio", ha concluso.

Pertanto, la mozione impegna l'Esecutivo Tondo a predisporre un Programma di governo del territorio in cui prevedere dei progetti pilota di area per trovare, appunto, il corretto equilibrio tra ambiente, economia e rispetto delle esigenze delle comunità locali, definire una sorta di piattaforma logistico-industriale che definisca modelli di crescita capaci di rispondere efficacemente alla ripresa economica della zona, realizzare (con il concorso, eventualmente, dei privati) un corridoio viario-ferroviario che colleghi le diverse aree industriali tra Cervignano e San Giorgio di Nogaro, e sostenere i servizi ferroviari interni a quel territorio per il trasporto merci sia con risorse, sia con lo sviluppo dell'intermodalità.

Ancora due richieste: la predisposizione di un Piano del traffico di tutta la Bassa che, oltre all'esame dei flussi e delle velocità commerciali, proponga delle soluzioni a seconda del traffico (pesante, leggero, ciclabile e pedonale) all'interno dei centri urbani e non, e l'interconnessione della viabilità locale con le piste ciclabili realizzate e in progettazione.

(segue)