PD: Iacop, valorizzare e non penalizzare autonomie locali
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/ET - Il consigliere regionale del
PD Franco Iacop si dice perplesso per le modalità di ripartizione
delle deleghe della Giunta, confermando i forti dubbi già
espressi dal gruppo consiliare del PD; perplessità che riguardano
soprattutto il sistema delle autonomie locali che spariscono
dalle preposizioni, dalle deleghe e anche dalla denominazione
delle nuove Direzioni centrali.
"Con la redistribuzione delle deleghe - spiega Iacop - la realtà
del governo Tondo si mostra molto più negativa di quanto ci si
potesse aspettare soprattutto per il governo dei comuni e il
ruolo importante e significativo degli enti locali nel
complessivo quadro istituzionale regionale.
"Dopo il commissariamento delle Comunità montane - dice
l'esponente dell'opposizione - non è possibile continuare a
togliere alle autonomie locali il peso e la rappresentatività
politica che meritano e che non saranno di certo rafforzati dal
nuovo assessorato che si occuperà, principalmente, del
coordinamento delle riforme concentrandosi sulla funzione
pubblica regionale.
"Di fronte a questo scenario poco rassicurante - sostiene Iacop -
non dovrebbe mancare la reazione degli amministratori locali. In
questo momento di difficoltà, vanno assicurate alle autonomie
locali le basi per affrontare il processo di federalismo
"Regione-Comuni", con l'Ente regionale che trasferisce risorse e
funzioni amministrative agli Enti territoriali.
Il valzer delle deleghe, per il democratico non può creare un
vuoto e una mancanza assoluta di direttive per il futuro delle
autonomie locali.
"La mancanza di un vero assessore di riferimento e la
riorganizzazione burocratica delle strutture direzionali, porterà
vuoto e creerà squilibrio. Una riorganizzazione delle Direzioni
centrali che, senza precise e tangibili direttive politiche,
rischia di far mancare ai sindaci un punto di riferimento
fondamentale per la loro azione di governo locale che, necessita
piuttosto di stabilità e di certezze da parte dell'Esecutivo
regionale. Ci vuole - continua Iacop - un interlocutore preciso e
importante all'interno della Giunta capace di definire, assieme
agli amministratori locali, un compiuto assetto federale interno
alla nostra regione.
"Non si devono mortificare le autonomie locali o riservare loro
ruoli marginali, si devono invece valorizzarle, potenziandone
l'autogoverno, nel contesto della specialità del Friuli Venezia
Giulia. La specialità regionale - segnala il consigliere - non
si costruisce sul centralismo ma si rafforza, invece, sostenendo
le autonomie. Una Regione moderna che, nell'ambito del
federalismo statale, assumerà nuove competenze dallo Stato,
costruisce la propria governance sul decentramento dei poteri
alle autonomie locali.
"Sul tema dell'autonomia, argomento abbandonato dalla Giunta,
Tondo dovrebbe impegnarsi senza ovviamente tralasciare gli altri
che interessano la comunità regionale.
"Questi temi, su cui i sindaci, gli amministratori locali, hanno
sempre dato il loro contributo di valutazione e di idee, non
possono essere affrontati dall'Esecutivo regionale con logiche
centraliste e dirigiste, che penalizzano le autonomie locali" ",
chiosa l'esponente del PD.