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PD: Iacop, valorizzare e non penalizzare autonomie locali

27.07.2010
16:26
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/ET - Il consigliere regionale del PD Franco Iacop si dice perplesso per le modalità di ripartizione delle deleghe della Giunta, confermando i forti dubbi già espressi dal gruppo consiliare del PD; perplessità che riguardano soprattutto il sistema delle autonomie locali che spariscono dalle preposizioni, dalle deleghe e anche dalla denominazione delle nuove Direzioni centrali.

"Con la redistribuzione delle deleghe - spiega Iacop - la realtà del governo Tondo si mostra molto più negativa di quanto ci si potesse aspettare soprattutto per il governo dei comuni e il ruolo importante e significativo degli enti locali nel complessivo quadro istituzionale regionale.

"Dopo il commissariamento delle Comunità montane - dice l'esponente dell'opposizione - non è possibile continuare a togliere alle autonomie locali il peso e la rappresentatività politica che meritano e che non saranno di certo rafforzati dal nuovo assessorato che si occuperà, principalmente, del coordinamento delle riforme concentrandosi sulla funzione pubblica regionale. "Di fronte a questo scenario poco rassicurante - sostiene Iacop - non dovrebbe mancare la reazione degli amministratori locali. In questo momento di difficoltà, vanno assicurate alle autonomie locali le basi per affrontare il processo di federalismo "Regione-Comuni", con l'Ente regionale che trasferisce risorse e funzioni amministrative agli Enti territoriali.

Il valzer delle deleghe, per il democratico non può creare un vuoto e una mancanza assoluta di direttive per il futuro delle autonomie locali.

"La mancanza di un vero assessore di riferimento e la riorganizzazione burocratica delle strutture direzionali, porterà vuoto e creerà squilibrio. Una riorganizzazione delle Direzioni centrali che, senza precise e tangibili direttive politiche, rischia di far mancare ai sindaci un punto di riferimento fondamentale per la loro azione di governo locale che, necessita piuttosto di stabilità e di certezze da parte dell'Esecutivo regionale. Ci vuole - continua Iacop - un interlocutore preciso e importante all'interno della Giunta capace di definire, assieme agli amministratori locali, un compiuto assetto federale interno alla nostra regione.

"Non si devono mortificare le autonomie locali o riservare loro ruoli marginali, si devono invece valorizzarle, potenziandone l'autogoverno, nel contesto della specialità del Friuli Venezia Giulia. La specialità regionale - segnala il consigliere - non si costruisce sul centralismo ma si rafforza, invece, sostenendo le autonomie. Una Regione moderna che, nell'ambito del federalismo statale, assumerà nuove competenze dallo Stato, costruisce la propria governance sul decentramento dei poteri alle autonomie locali.

"Sul tema dell'autonomia, argomento abbandonato dalla Giunta, Tondo dovrebbe impegnarsi senza ovviamente tralasciare gli altri che interessano la comunità regionale.

"Questi temi, su cui i sindaci, gli amministratori locali, hanno sempre dato il loro contributo di valutazione e di idee, non possono essere affrontati dall'Esecutivo regionale con logiche centraliste e dirigiste, che penalizzano le autonomie locali" ", chiosa l'esponente del PD.