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PD: Menis, un'audizione su Piano stralcio del torrente Corno

27.07.2010
16:18
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/DT - Si torna a parlare di casse di espansione, ma questa volta non sono quelle del Tagliamento. A finire sotto la lente è il Piano stralcio per la difesa idraulica del torrente Corno che pochi giorni fa ha visto l'avvio di quella fase e che prelude all'avvio della valutazione ambientale strategica (VAS).

"Con quest'atto - dichiara il consigliere regionale del PD Paolo Menis - inizia a prendere forma un progetto complesso sotto diversi profili ambientali ed economici, che dovrebbe integrare le funzioni del canale scolmatore a pochi anni dalla sua entrata in funzione. Per questo, spiega, insieme ai colleghi della IV Commissione (quella sull'Ambiente), abbiamo ritenuto opportuno fare chiarezza chiedendo l'audizione dei vertici dell'Autorità di bacino regionale del Friuli Venezia Giulia e di tutti i sindaci del territorio interessato dal Piano.

Diciotto Comuni coinvolti, oltre 30 mila abitanti e soprattutto alcune aree SIC, oggetto di specifica tutela da parte di norme sovranazionali, sono solo alcuni dei riferimenti che danno un'idea di cosa stiamo parlando, prosegue Menis. Ecco perché abbiamo ritenuto opportuno chiedere che la Commissione approfondisca le ipotesi di lavoro preannunciate dall'Autorità di bacino.

È presto per fare ogni ragionamento, anche se la proposta più accreditata prevederebbe la costruzione di due casse d'espansione di volumetria pari - una - a circa 3 milioni di metri cubi e - l'altra - a 1 milione, rispettivamente in località Paludo tra i Comuni di San Daniele, Majano e Rive d'Arcano, e a Nogaredo di Corno, a Coseano.

Quello che ci preme - precisa, concludendo, Menis - è accertarci che vengano prese in considerazione tutte le soluzioni che privilegiano il minor impatto possibile sia dal punto di vista ambientale che socioeconomico, mantenendo costantemente informati i cittadini".