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Idv: Corazza, formalizzata proposta su auto blu

27.07.2010
16:43
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/ET - Il gruppo consiliare di Italia dei valori ha formalizzato in I Commissione consiliare la proposta per ridurre le auto blu.

Per il capogruppo Alessandro Corazza, in questo modo si potrebbe ottimizzare le risorse e risparmiare, inserendo una modifica all'interno del regolamento di organizzazione dell'Amministrazione e degli Enti Regionali, sul quale la Commissione era chiamata a dare parere.

"L'idea del gruppo dell'Idv - spiega l'esponente dipietrista - è di riscrivere la previsione che assegna due autisti di rappresentanza al presidente della Regione e un autista per ciascun assessore.

"Riscontrato che la cancellazione tout court delle auto blu non trova seguito, per dare un segnale di contenimento dei costi e per economizzare al meglio la gestione di uno strumento che troppo spesso viene abusato - continua Corazza - abbiamo proposto che venga istituito un parco macchine a disposizione, non più dei singoli assessori, ma di tutta la Giunta, e che gli autisti vengano assegnati man mano che le esigenze di rappresentanza lo richiedano, permettendo così di ridurre i numero di auto e ottimizzare le risorse della Regione.

"In questo modo - conclude Corazza - si creerebbe un vero risparmio, contrariamente a quanto si sarebbe verificato se fosse passata la norma che permetteva agli assessori di rinunciare all'autista di rappresentanza a fronte di un cospicuo conguaglio economico".

Corazza contesta il fatto che il parere sul regolamento sia stato discusso in Commissione prima che la proposta di legge correlata fosse approvata dall'Aula.

"Non condividiamo i termini generali di questa operazione fatta dalla Giunta sia nel merito che nel metodo. In questo modo si manca di rispetto all'Assemblea che dovrebbe essere l'organo legislatore che fa le regole a cui poi i regolamenti di Giunta si adattano, e non il contrario".

Tra le proposte di modifica del regolamento presentate dal gruppo dell'Italia dei Valori c'è anche la riduzione al 10% dei direttori centrali con contratti esterni che rivestono carattere di fiduciarietà a fronte del limite del 20% proposto nel regolamento.