Idv: Corazza, formalizzata proposta su auto blu
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/ET - Il gruppo consiliare di
Italia dei valori ha formalizzato in I Commissione consiliare la
proposta per ridurre le auto blu.
Per il capogruppo Alessandro Corazza, in questo modo si potrebbe
ottimizzare le risorse e risparmiare, inserendo una modifica
all'interno del regolamento di organizzazione
dell'Amministrazione e degli Enti Regionali, sul quale la
Commissione era chiamata a dare parere.
"L'idea del gruppo dell'Idv - spiega l'esponente dipietrista - è
di riscrivere la previsione che assegna due autisti di
rappresentanza al presidente della Regione e un autista per
ciascun assessore.
"Riscontrato che la cancellazione tout court delle auto blu non
trova seguito, per dare un segnale di contenimento dei costi e
per economizzare al meglio la gestione di uno strumento che
troppo spesso viene abusato - continua Corazza - abbiamo proposto
che venga istituito un parco macchine a disposizione, non più dei
singoli assessori, ma di tutta la Giunta, e che gli autisti
vengano assegnati man mano che le esigenze di rappresentanza lo
richiedano, permettendo così di ridurre i numero di auto e
ottimizzare le risorse della Regione.
"In questo modo - conclude Corazza - si creerebbe un vero
risparmio, contrariamente a quanto si sarebbe verificato se fosse
passata la norma che permetteva agli assessori di rinunciare
all'autista di rappresentanza a fronte di un cospicuo conguaglio
economico".
Corazza contesta il fatto che il parere sul regolamento sia stato
discusso in Commissione prima che la proposta di legge correlata
fosse approvata dall'Aula.
"Non condividiamo i termini generali di questa operazione fatta
dalla Giunta sia nel merito che nel metodo. In questo modo si
manca di rispetto all'Assemblea che dovrebbe essere l'organo
legislatore che fa le regole a cui poi i regolamenti di Giunta si
adattano, e non il contrario".
Tra le proposte di modifica del regolamento presentate dal gruppo
dell'Italia dei Valori c'è anche la riduzione al 10% dei
direttori centrali con contratti esterni che rivestono carattere
di fiduciarietà a fronte del limite del 20% proposto nel
regolamento.