Gruppo Citt: referendum, il nostro sì all'ammissibilità
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/DT - "La questione
dell'ammissibilità o meno dei quesiti referendari da
squisitamente giuridica è diventata eminentemente politica a
seguito del voto espresso in Ufficio di presidenza, voto che ha
fatto venir meno l'unanimità richiesta. Riteniamo che, da un
punto di vista strettamente giuridico, i quattro referendum siano
inammissibili". Lo rileva in una nota il Gruppo consiliare dei
Cittadini.
"Abbiamo sottolineato, nella Conferenza dei capigruppo,
l'opportunità di rinviare l'esame della delibera da parte del
Consiglio per poter concludere, di qui a settembre, il lavoro del
tavolo sui costi della politica attivato dalla Presidenza del
consiglio, e pervenire così alla stesura di una organica proposta
di legge in materia da approvare contestualmente al voto sulla
deliberazione relativa ai referendum.
Abbiamo preso atto - prosegue la nota dei Cittadini - della
volontà espressa dalla maggioranza dei Gruppi di procedere da
subito con il voto sull'ammissibilità dei referendum e in
proposito riteniamo che, nell'attuale contesto socioeconomico,
sulle valutazioni di carattere strettamente giuridico debba
prevalere una valutazione politica.
Il nostro voto contrario alla dichiarazione di inammissibilità
dei referendum deriva dalla convinzione che spetta a noi
consiglieri operare in modo da far sì che possa venir
immediatamente colmato il fossato che tende sempre più ad
allargarsi e ad allontanare la gente dalle istituzioni; questa
tendenza, figlia della sfiducia nella politica e del corto
circuito che si è prodotto tra elettori ed eletti, è un fenomeno
ben presente anche in Friuli Venezia Giulia, alimentato peraltro
dalla drammatica crisi economica che colpisce centinaia di
famiglie e dalle incertezze dei giovani riguardo al loro futuro.
Per questi motivi - ha affermato in conclusione il capogruppo
Piero Colussi - il nostro gruppo si è dichiarato favorevole
all'ammissibilità dei quesiti referendari".