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Gruppo Citt: referendum, il nostro sì all'ammissibilità

28.07.2010
18:46
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/DT - "La questione dell'ammissibilità o meno dei quesiti referendari da squisitamente giuridica è diventata eminentemente politica a seguito del voto espresso in Ufficio di presidenza, voto che ha fatto venir meno l'unanimità richiesta. Riteniamo che, da un punto di vista strettamente giuridico, i quattro referendum siano inammissibili". Lo rileva in una nota il Gruppo consiliare dei Cittadini.

"Abbiamo sottolineato, nella Conferenza dei capigruppo, l'opportunità di rinviare l'esame della delibera da parte del Consiglio per poter concludere, di qui a settembre, il lavoro del tavolo sui costi della politica attivato dalla Presidenza del consiglio, e pervenire così alla stesura di una organica proposta di legge in materia da approvare contestualmente al voto sulla deliberazione relativa ai referendum.

Abbiamo preso atto - prosegue la nota dei Cittadini - della volontà espressa dalla maggioranza dei Gruppi di procedere da subito con il voto sull'ammissibilità dei referendum e in proposito riteniamo che, nell'attuale contesto socioeconomico, sulle valutazioni di carattere strettamente giuridico debba prevalere una valutazione politica.

Il nostro voto contrario alla dichiarazione di inammissibilità dei referendum deriva dalla convinzione che spetta a noi consiglieri operare in modo da far sì che possa venir immediatamente colmato il fossato che tende sempre più ad allargarsi e ad allontanare la gente dalle istituzioni; questa tendenza, figlia della sfiducia nella politica e del corto circuito che si è prodotto tra elettori ed eletti, è un fenomeno ben presente anche in Friuli Venezia Giulia, alimentato peraltro dalla drammatica crisi economica che colpisce centinaia di famiglie e dalle incertezze dei giovani riguardo al loro futuro.

Per questi motivi - ha affermato in conclusione il capogruppo Piero Colussi - il nostro gruppo si è dichiarato favorevole all'ammissibilità dei quesiti referendari".